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Gastroenterite da Rotavirus

Il rotavirus è l’agente patogeno più comune in grado di causare gastroenteriti virali fra i neonati e i bambini sotto i 5 anni. Particolare attenzione è da prestare ai bambini molto piccoli, nei quali il virus può causare una diarrea grave con disidratazione.
Nel corso della vita sono molto comuni le reinfezioni da rotavirus; si nota che la gravità della malattia si riduce con le infezioni ripetute.
Le malattie diarroiche sono una delle principali cause di malattia e morte nei bambini appartenenti a questa fascia d’età, in particolare in quelli dei Paesi a basso reddito.

Cause

Il rotavirus è un virus a RNA a doppio filamento appartenente alla famiglia delle Reoviridae.
La maggior parte delle infezioni è causata dai ceppi del gruppo A, anche se in misura minore può esser causata da quelli del gruppo B e C.

Trasmissione

La principale via di trasmissione del virus è quella oro-fecale, ossia tramite l’ingestione di materiale contaminato dalle feci di una persona infetta.
La trasmissione può avvenire in una minoranza di casi anche per contatto e per via respiratoria.

Il rotavirus è un patogeno molto resistente, infatti permane attivo nell’ambiente e sulle superfici contaminate anche per parecchi giorni.
Particolare attenzione è da prestare all’interno di comunità, come scuole, asili e case di riposo, a causa della rapidità e della facilità della trasmissione del rotavirus.

Distribuzione geografica

I rotavirus sono ubiquitari e infettano quasi tutti i bambini a livello globale entro i 3-5 anni di età; infatti, la gastroenterite da rotavirus è una malattia presente in tutto il mondo.
In Europa e nel resto delle zone temperate del pianeta, il virus presenta picchi di incidenza stagionale che si verificano nel periodo invernale.
Nei Paesi delle zone tropicali il virus si presenta, invece, con un andamento costante.

L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) considera la malattia causata da rotavirus una vera e propria emergenza sanitaria; infatti, la stima dei morti nel 2013 a causa di gastroenteriti da rotavirus è di circa 200 mila bambini in tutto il mondo.

La maggior parte delle infezioni fatali nei bambini avviene nei Paesi a basso reddito probabilmente a causa di un accesso limitato all'assistenza sanitaria, della mancanza di una pronta terapia di idratazione e di una maggiore prevalenza di comorbidità, tra le quali risulta determinante la malnutrizione.

Sintomi

La gastroenterite causata dal rotavirus ha un periodo di incubazione di circa due giorni, dopo i quali insorgono febbricola, vomito e diarrea acquosa con la durata media di 3-7 giorni.
In un terzo dei casi può essere presente febbre elevata.
In genere si sviluppa una forma blanda di diarrea in cui i malati guariscono senza alcun trattamento. Tuttavia, quando si verifica una diarrea acuta di ingente entità, il soggetto può andare incontro a disidratazione, condizione grave o letale in assenza di trattamento adeguato.

Diagnosi

La diagnosi di gastroenterite virale è clinica. Tuttavia, nei casi dubbi o con sintomatologia prolungata, può essere effettuata la diagnosi andando a ricercare gli antigeni specifici del rotavirus all'interno di campioni fecali prelevati dal paziente.

Trattamento

La gastroenterite virale è, in genere, una malattia autolimitante che non necessita di terapia antivirale specifica. Infatti, risultano necessarie solo terapie di supporto, come idratazione e nutrizione adeguate.
In caso di sintomatologia grave con comparsa di disidratazione, risulta fondamentale la somministrazione di fluidi per via endovenosa.  

Prevenzione

Attualmente sono disponibili due vaccini orali attenuati per la prevenzione della malattia da rotavirus, con simili livelli di efficacia e sicurezza.
Il vaccino attenuato pentavalente umano-bovino viene somministrato in tre dosi a 2, 4 e 6 mesi di età.
Il vaccino attenuato umano, invece, viene somministrato in due dosi a 2 e 4 mesi di età.

Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.
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