Redazionale

La copertura del sistema sanitario italiano in UE quando si viaggia

Data pubblicazione: 30/01/2023 - Ultimo aggiornamento: 11/09/2023
Categoria: News - Autore: Fiorella Gandini

La copertura del sistema sanitario italiano in UE quando si viaggia

Assistenza del sistema sanitario italiano all'estero?

La tutela della salute pubblica, negli Stati dell’Unione Europea, è di competenza statale, infatti, ogni stato membro stabilisce, in maniera autonoma, l'organizzazione del proprio sistema sanitario e l'assegnazione delle risorse ed è responsabile della gestione dei servizi sanitari. L'articolo 35 della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea sancisce che ogni persona ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di usufruire di cure mediche secondo le legislazioni nazionali in qualunque stato membro si trovi sia per motivi di viaggio, studio ecc. Gli stati comunitari, inoltre, possono promuovere iniziative per proteggere e migliorare la salute dei cittadini dell’Unione Europea, in particolare adottare misure di sorveglianza, allarme per rispondere alle minacce sanitarie prioritarie per la salute e pianificare una risposta comune: ad esempio le contromisure mediche per affrontare agenti patogeni con un elevato potenziale pandemico (Covid 19).
 

Viaggiare dopo la pandemia: il certificato sanitario globale

Attualmente non vi sono limitazioni ai viaggi tra i Paesi UE per motivi di salute pubblica, tuttavia, i paesi membri hanno predisposto un pacchetto di garanzie nel caso la situazione epidemiologica dovesse nuovamente cambiare a causa di varianti diverse del virus Covid 19 che possano suscitare preoccupazione per una maggiore trasmissibilità e patogenicità.  Per i viaggi negli stati dell’UE non è più necessario presentare il certificato di vaccinazione, di guarigione o di esito negativo al coronavirus.

Dal 1° luglio 2023, infatti, l'OMS ha ideato e promosso una storica iniziativa, prendendo a modello il sistema di certificazione digitale Covid dell'Unione Europea (UE), per creare un Sistema Globale di Certificazione sanitaria digitale che potrebbe includere la digitalizzazione del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi. Questa nuova certificazione dovrebbe consistere in un pass simile a quello utilizzato in Europa durante la pandemia che contribuirà ad agevolare la mobilità a livello mondiale e a proteggere la popolazione dalle minacce sanitarie attuali e future.
 

Il Sistema globale di certificazione sanitaria digitale

Il Consiglio dell’UE ha pubblicato una “Raccomandazione” per consentire il passaggio dal sistema di certificazione digitale Covid alla rete globale di certificazione sanitaria digitale dell’OMS. In questa nota, pur ribadendo che l’adesione è volontaria, si esortano gli Stati Membri, se e quando decideranno di aderire, a connettersi alla rete globale che l’OMS sta predisponendo, a collaborare al suo sviluppo e a un possibile ampliamento verso patologie diverse dal Covid o a differenti servizi nell’ambito della sanità. L’OMS agevolerà questa procedura che verrà usata per la prima volta facendovi confluire i certificati Covid -19. In questo percorso vengono stabilite delle regole e viene verificata l'autenticità delle firme digitali al fine di prevenire frodi. È importante sottolineare che l'OMS non avrà accesso ai dati personali, che rimarranno sotto la responsabilità esclusiva dei governi. Gli Stati collegati possono emettere e approvare certificati Covid compatibili con i requisiti di rete soprattutto nel caso in cui venga comunicata un’emergenza sanitaria globale. Il passaggio alla rete globale sarà graduale, ma fondamentale per assicurare a tutti una salute migliore.
 

Documentazione sanitaria elettronica per spostarsi in sicurezza in tutto il mondo

Dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 e fino a quando tutti gli Stati Membri non saranno collegati alla rete globale, gli Stati stessi sono sollecitati a rimanere connessi al gateway dell’UE (dispositivo digitale della UE per il controllo dei certificati) e proseguire ad emettere certificati uguali a quello Covid anche dopo il 30 giugno 2023 (termine di validità di emissione del certificato Covid). La rete globale di certificazione della salute digitale, fondata su principi di trasparenza, equità e innovazione, agevolerà i cittadini a validare la documentazione sanitaria elettronica personale e permetterà di spostarsi in totale sicurezza in tutto il mondo. È fondamentale estendere le soluzioni digitali al fine di garantire una sanità più evoluta e sostenibile e una migliore salute per tutti a livello globale.


 

Fonte:

consilium.europa.eu/it

 

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