Redazionale

La legge 215/2021 e la figura del Preposto

Data pubblicazione: 31/08/2023
Categoria: News - Autore: Simone Addari

La legge 215/2021 e la figura del Preposto

Gli infortuni sul lavoro rappresentano una problematica sociale ed economica di importanza rilevante in tutto il mondo. Ogni anno, milioni di lavoratori subiscono lesioni o perdono la vita a causa di incidenti sul posto di lavoro. Questi eventi tragici hanno conseguenze profonde per i lavoratori, le loro famiglie e le imprese coinvolte.

L’analisi delle dinamiche infortunistiche ci mostra che gran parte degli incidenti è da attribuirsi al fattore umano ed all’interazione con i fattori di rischio presenti nelle attività lavorative; possiamo quindi intervenire formando i lavoratori prima che questi si trovino davanti ad una situazione di pericolo che può tradursi in un infortunio.

La formazione è un processo cruciale all’interno dell’azienda: consente ai lavoratori di acquisire le conoscenze, le competenze ed i comportamenti necessari per svolgere il proprio lavoro in modo sicuro e gestire situazioni impreviste. La formazione rappresenta una misura fondamentale per contrastare efficacemente determinati comportamenti dei lavoratori che possono comportare situazioni di rischio. È essenziale considerare la formazione come una misura di sicurezza pari ai Dispositivi di Protezione Individuale, svolgendo una funzione imprescindibile nel controllo dei rischi lavorativi.

Una delle principali figure della sicurezza in azienda che può intervenire prontamente a bloccare o mitigare i rischi derivanti da un comportamento non corretto è il Preposto. Il D.lgs. 81 del 2008 definisce il preposto come la persona che in base alle competenze professionali sovrintende alle attività lavorative altrui verificando che vengano correttamente eseguite dai lavoratori. La Legge L.215/2021 introduce importanti modifiche riguardo alla figura del Preposto, definendone in modo più chiaro i compiti e le responsabilità, rendendo il suo ruolo fondamentale per l'implementazione di un sistema di gestione della sicurezza efficace. Inoltre, la nuova normativa richiede che il Preposto abbia una formazione particolare aggiuntiva, specifica per svolgere correttamente il suo ruolo, fornendo competenze adeguate a identificare i rischi e attuare le misure di prevenzione necessarie.

I compiti e gli obblighi del preposto sono scritti all’art 19 del Dlgs. 81 poi integrati dalla legge 215/2021 e sono:

  1. Sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e dell’uso dei DPI e dei DPC messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di non conformità comportamentali, intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. Se il lavoratore non dovesse mettere in pratica quanto detto dal Preposto, questo deve interrompere l'attività del lavoratore e informare i superiori diretti;
  2. Verificare che soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio per la salute o la sicurezza;
  3. Richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
  4. Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
  5. Astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
  6. Segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
  7. Interrompere temporaneamente l'attività in caso di rilevazione di ogni condizione di pericolo rilevata durante la vigilanza, di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro se necessario e, comunque, segnalare tempestivamente al datore di lavoro e al dirigente le non conformità rilevate;
  8. Frequentare appositi corsi di formazione.

La formazione del Preposto è un elemento chiave per garantire una gestione efficace della sicurezza sul lavoro. La formazione prevista dallart.37 del D.lgs. 81/2008 è stata modificata dalla Legge 215/2021 che sottolinea l'importanza di una preparazione adeguata per i Preposti, in modo tale che si possano assumere le proprie responsabilità in modo consapevole e competente e che possano avere una comunicazione efficace nei confronti dei lavoratori.

Il corso di formazione aggiuntiva per Preposti ha la durata di 6 ore ogni 5 anni e l’accordo del 21/12/2011 prevede la possibilità di svolgere buona parte del corso in modalità e-learning. Considerando però l’importanza della figura, non è possibile svolgere tutto il corso in modalità e-learning ma è prevista una parte in aula. Il percorso da svolgere in presenza è quello più delicato e si concentra su:

  • Valutazione dei rischi dell'azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il Preposto opera;
  • Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
  • Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare i lavoratori maggiormente esposti ad infortuni (neoassunti, stranieri e somministrati);
  • Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e dell’uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.

Attualmente, la formazione del Preposto non è ancora ben chiara e nota; la nuova legge porta a concludere che le novità sulla formazione del proposto entreranno in vigore con un nuovo accordo Stato-Regioni ma, attualmente rimangono in vigore le indicazioni in termine di contenuti, durate e periodicità della formazione del Preposto previste dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/11.

La formazione dei lavoratori e la figura del Preposto svolgono un ruolo centrale nella creazione di un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle norme vigenti. Gli Accordi Stato-Regioni e la Legge L.215/2021 hanno reso ancora più evidente l'importanza di investire nella formazione dei lavoratori e nella preparazione del Preposto.  Solo attraverso un impegno costante da parte dello Stato per la prevenzione e una risposta efficace da parte delle aziende e delle figure della sicurezza aziendale è possibile mantenere gli ambienti di lavoro più sicuri proteggendo la salute e il benessere dei dipendenti.


Fonti:

https://www.vegaformazione.it/PB/preposto-sicurezza-nomina-responsabilita-ruolo-obblighi-p183.html#A2

https://tussl.it/titolo-i-principi-comuni/capo-iii-gestione-della-prevenzione-nei-luoghi-di-lavoro/sezione-i-misure-di-tutela-e-obblighi/art-19;

Approfondimento delle dinamiche, dei fattori di rischio e delle cause; INAIL; 2017;

https://www.puntosicuro.it/preposti-C-74/legge-n.-215/2021-come-cambia-la-sicurezza-AR-22213/

https://www.puntosicuro.it/sentenze-commentate-C-103/l-importanza-della-formazione-nel-determinismo-dell-infortunio-di-un-lavoratore-AR-21452/

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