Redazionale

Colera in Mozambico

Data pubblicazione: 02/05/2019 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Colera in Mozambico

La provincia di Sofala, nel Mozambico devastato dal ciclone Idai, è colpita anche da un’epidemia di Colera. Dal 27 Marzo 2019, quando è stato dichiarato l’outbreak, al 18 Aprile 2019 sono stati segnalati 6382 casi, di cui 8 decessi, di colera.

I distretti colpiti sono Beira (909 casi per 100.000 abitanti), Buzi, Dondo and Nhamatanda.

https://reliefweb.int/report/mozambique/bulletin-cholera-and-awd-outbreaks-eastern-and-southern-africa-regional-update-1


CONSIGLI AI VIAGGIATORI

Data la modalità di trasmissione oro-fecale, spesso veicolata da fonti di cibo e acqua contaminate, la prevenzione inizia con un’attenta osservanza delle normali manovre igieniche, tra le quali si raccomanda:

  • il lavaggio delle mani prima di maneggiare gli alimenti
  • l’attenzione al consumo di cibo crudo, molluschi, poco cotto e latte non pastorizzato
  • l’attenzione al consumo di bevande contenenti ghiaccio

Il vaccino rappresenta un ottimo e valido alleato.


IL COLERA

Il colera è un’infezione acuta dell'intestino, causata dal batterio Vibrio cholerae. Il colera è una malattia a trasmissione oro-fecale, può cioè essere contratta tramite l’ingestione di acqua o di cibi contaminati da materiale fecale di soggetti infetti. I cibi crudi e poco cotti rappresentano i veicoli più a rischio per la trasmissione del batterio.

La malattia ha un periodo d’incubazione che varia tra le 24 e le 72 ore, fino ad arrivare ai 5 giorni. La patologia provoca un ampio spettro di sintomatologia: il 75% delle persone infettate non manifesta alcun sintomo, fino ai casi più gravi che esitano con il decesso. Il sintomo prevalente è la diarrea acquosa (tipico è l’aspetto ad “acqua di riso”), vomito e crampi alle gambe. Nelle forme più gravi, soprattutto se non curata, la continua perdita di liquidi può provocare disidratazione, shock fino al decesso.

https://www.epicentro.iss.it/colera/


ESISTE UN VACCINO?

Sì.
In Italia il vaccino è in formulazione orale ed è composto dal batterio V.Cholerae 01 inattivato e le subunità B ricombinate della tossina colerica.
La vaccinazione è indicata a tutti i viaggiatori, adulti e bambini dai 2 anni di età, che intendano recarsi in aeree endemiche.
Il vaccino orale è somministrato:

Per adulti e bambini dai 6 anni di età:

  • 2 dosi assunte una settimana (fino a 28 giorni) l’una dall’altra.

Per una protezione continuativa nei confronti del colera, si raccomanda una singola dose di richiamo entro 2 anni

Per bambini dai 2 ai 6 anni di età:

  • 3 dosi assunte una settimana (fino a 28 giorni) l’una dall’altra.

Per una protezione continuativa nei confronti del colera, si raccomanda una singola dose di richiamo entro 6 mesi

Il vaccino ha una durata immunologica di 2 anni.

L’efficacia del vaccino viene conferita a distanza di 7 giorni dalla somministrazione della seconda dose.

Le reazioni avverse indicate con maggiore frequenza sono: dolore addominale, diarrea, feci non formate, nausea e vomito.

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