Redazionale

COVID-19: al via la quarta dose

Data pubblicazione: 12/09/2022 - Ultimo aggiornamento: 03/10/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

COVID-19: al via la quarta dose

In considerazione sia dell’attuale aumento della circolazione virale con ripresa della curva epidemica, sia dell’efficacia della seconda dose di richiamo (o quarta dose) nel prevenire forme gravi di COVID-19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo, trascorso un intervallo minimo di 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo.

La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA ha accolto il parere espresso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e ha approvato l’utilizzo della formulazione di due vaccini bivalenti adattati per fornire una protezione più ampia contro COVID-19. I due vaccini sono le versioni adattate dei vaccini originali Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e Spikevax (Moderna), che oltre a proteggere contro il ceppo originale di SARS-CoV-2, si sono dimostrati più efficaci anche contro la sottovariante Omicron BA.1.

I vaccini adattati possono ampliare la protezione contro diverse varianti e dovrebbero quindi aiutare a mantenere una protezione ottimale contro COVID-19 mentre il virus si evolve e condividono lo stesso funzionamento dei vaccini originali. Entrambi contengono molecole di mRNA che trasmettono le istruzioni per la produzione delle proteine spike, sia dell'originale SARS-CoV-2 sia della sottovariante Omicron BA.1. La proteina spike è una presente sulla superficie del virus che il virus utilizza per poter penetrare nelle cellule del corpo e può essere uno degli elementi di differenza tra le diverse varianti del virus. Lo scopo dei vaccini adattati è allargare il ventaglio di virus contro cui si cerca di stimolare la risposta immunitaria, senza trascurare le varianti precedenti.

Chi si può vaccinare?

A partire da venerdì 30 settembre è stata allargata la platea della quarta dose a tutte le persone dai 12 anni in su che abbiano ricevuto la dose precedente o siano guariti dall’infezione da più di 120 giorni. È stata anche aperta la possibilità ai soggetti immunodepressi di ricevere la quinta dose.

La dose vaccinale bivalente continua a essere raccomandata in via prioritaria a coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo (o quarta dose):

  • persone di 60 anni e più;
  • operatori sanitari;
  • operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani;
  • donne in gravidanza;
  • persone (a partire dai 12 anni) con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.

La vaccinazione bivalente è inoltre raccomandata a tutte le persone di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo (o terza dose) indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario (le prime due dosi).

Per quanto riguarda la sicurezza, infine, tutti i dati a disposizione non evidenziano alcuna differenza rispetto al vaccino monovalente originario.

Obblighi vaccinali

È stato prorogato al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale per:

  • I professionisti sanitari;
  • Tutti i lavoratori impegnati in strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali;
  • Il personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa nelle strutture di cui all’art. 8-ter del D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 (per esempio ospedali, residenze sanitarie assistite, ambulatori, studi medici e odontoiatrici, centri diagnostici), ad esclusione dei contratti esterni;
  • Gli studenti impegnati nello svolgimento di tirocini per l’abilitazione all'esercizio delle professioni sanitarie.

 

Fonte: Ministero della Salute

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