Redazionale

Focolaio di Dengue in Florida

Data pubblicazione: 04/11/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Focolaio di Dengue in Florida

Il Dipartimento della Salute della Florida rimane in stato di allerta a seguito di un focolaio di Dengue con acquisizione locale. I casi Dengue confermati acquisiti localmente nel 2022 sono 35, nelle contee di Collier (1), Broward (2), Miami-Dade (31) e Volusia (1).

Trentuno di questi sono stati sierotipizzati mediante PCR, riportando i sierotipi DENV-3 (30) e DENV-2 (1).

I funzionari della Sanità Pubblica hanno chiesto ai residenti di "rimanere diligenti" nei loro sforzi per proteggersi dalle punture di zanzara utilizzando indumenti e repellenti efficaci. Hanno anche chiesto ai residenti di drenare l'acqua stagnante, svuotare le piscine e utilizzare schermi per coprire porte e finestre.

La Dengue

La dengue è una malattia virale causata da un virus della famiglia Flaviviridae e ci sono quattro distinti, ma strettamente correlati, sierotipi del virus che causano la dengue (DENV-1, DENV-2, DENV-3 e DENV-4). Il virus è trasmesso all'uomo dalle zanzare femmine principalmente appartenenti alla specie Aedes aegypti e, in misura minore, Ae. albopictus, le stesse zanzare vettori di chikungunya, febbre gialla e virus Zika. La dengue è diffusa in tutti i tropici, con variazioni locali del rischio influenzate dai parametri climatici e da fattori sociali e ambientali.

La dengue provoca un ampio spettro sintomatologico che può variare da malattie subcliniche a gravi sintomi simil-influenzali, dove si stima che 1 su 4 infezioni siano sintomatiche. Sebbene meno comuni, alcune persone sviluppano una dengue chiamata severa, grave, che può portare a complicazioni associate a gravi emorragie, danni d'organo o perdite di plasma.

Non esiste un trattamento specifico per la febbre dengue.  A seconda delle manifestazioni cliniche e di altre circostanze, i pazienti possono essere gestiti a domicilio, indirizzati per la gestione ospedaliera o richiedere un trattamento di emergenza.

Fonti: World Health Organization; Outbreaknewstoday

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