Redazionale

Focolaio di Febbre Gialla in Kenya

Data pubblicazione: 08/11/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Focolaio di Febbre Gialla in Kenya

Secondo il Ministero della Salute del Kenya, un focolaio di febbre gialla (Yellow fever) è stato confermato in due contee del paese: Isiolo e Garissa.

Altre nove contee hanno segnalato casi sospetti: Samburu, Meru, Mombasa, Wajir, Turkana, Nairobi, fiume Tana, Nakuru e Laikipia.

Sono stati segnalati un totale di centoquarantuno (141) casi sospetti, di cui tre confermati in laboratorio. Sono stati segnalati, inoltre, undici decessi. L’ultimo caso risale al 3 ottobre.

La Febbre Gialla

La febbre gialla è una malattia virale acuta causata da un Arbovirus, presente principalmente nelle aree tropicali dell’Africa, nel centro e nel sud America.

La febbre gialla si trasmette all’uomo tramite le punture delle zanzare infette del genere Aedes (che trasmettono altre malattie come la Zika, la Chikungunya e la Dengue)

Una volta contratto, il virus della febbre gialla ha un periodo di incubazione di circa 3-6 giorni. Molte persone non manifestano sintomi ma, quando questi si verificano, i più comuni sono febbre, dolore muscolare con mal di schiena prominente, mal di testa, perdita di appetito, nausea e/o vomito. Nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono dopo 3 o 4 giorni. Una piccola percentuale di pazienti, tuttavia, entra in una seconda fase più tossica entro 24 ore dalla guarigione dai sintomi iniziali. La febbre alta ritorna e sono colpiti diversi organi, di solito il fegato e i reni. In questa fase è probabile che le persone sviluppino ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi, da cui il nome "febbre gialla"), urine scure e dolore addominale con vomito. Il sanguinamento può verificarsi dalla bocca, dal naso, dagli occhi o dallo stomaco. La metà dei pazienti che entrano nella fase tossica decede entro 7-10 giorni.

Si tratta di una malattia che può provocare situazioni di estrema gravità, al punto che diversi Paesi hanno reso obbligatoria la vaccinazione preventiva a tutti i viaggiatori in arrivo da zone a rischio.

Il vaccino viene somministrato a partire dai 9 mesi di età e conferisce un’immunità che dura per tutta la vita.

È importante ricordare che i viaggiatori diretti in aree endemiche da febbre gialla, oltre alla vaccinazione, devono adottare comportamenti idonei per la prevenzione delle punture delle zanzare, utilizzando repellenti efficaci e abbigliamento adeguato.

Fonte:

Reliefweb; WHO

 

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