Redazionale

Focolaio di malaria in Messico

Data pubblicazione: 20/12/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Focolaio di malaria in Messico

Il Segretariato della Salute di Oaxaca, in Messico, ha emesso un allarme epidemiologico per un focolaio di malaria nello stato.

Finora sono stati identificati e segnalati attraverso il Sistema Nazionale di Sorveglianza Epidemiologica a San Pedro Tapanatepec (Oaxaca) un totale di 20 casi confermati di malaria. Di questi solo 4 sono i casi importati, i rimanenti 16 sono autoctoni. Un altro caso importato è stato identificato a Valles Centrales, portando il conteggio totale a 21 casi identificati.

Le Autorità per la Sorveglianza Epidemiologica hanno già iniziato ad effettuare campagne di irrorazione con insetticida nelle località dove sono stati rilevati i casi, inoltre si sono attivate nella ricerca di casi sospetti.

Il CDC riporta che le aree in cui viene segnalata la trasmissione malarica nel Paese sono il Chiapas e il sud di Chihuahua; la trasmissione malarica avviene raramente nelle aree di Campeche, Durango, Nayarit, Quintana Roo, Sinaloa, Sonora, e Tabasco. Non è segnalato rischio malarico lungo il confine con gli Stati Uniti d’America.

In Messico è presente il Plasmodium vivax.


 

La malaria

La malaria è una malattia infettiva causata da parassiti che vengono trasmessi alle persone attraverso le punture di zanzare femmine infette del genere Anopheles. Sono due le specie che causano la maggior parte dei casi clinici di malaria: Plasmodium falciparum e Plasmodium vivax.

La maggior parte dei casi e dei decessi si verifica nell'Africa subsahariana. Tuttavia, anche le regioni dell'OMS del sud-est asiatico, del Mediterraneo orientale, del Pacifico occidentale e delle Americhe riportano un numero significativo di casi e decessi.

Nel 2021 ci sono stati circa 247 milioni di casi di malaria nel mondo, con 619.000 decessi. Il 95-96% dei casi e dei decessi di malaria si sono verificati nella regione africana dell’OMS.

In un individuo i sintomi di solito compaiono 10-15 giorni dopo l’infezione. I primi sintomi - febbre, mal di testa e brividi - possono essere lievi e difficili da riconoscere e differenziare dall’ influenza. Se non trattata rapidamente la malaria da Plasmodium falciparum può progredire in una malattia grave. I bambini con malaria grave sviluppano frequentemente grave anemia, distress respiratorio o malaria cerebrale. Negli adulti è frequente anche l'insufficienza multiorgano.

Alcuni gruppi di popolazione, tra cui neonati, bambini sotto i 5 anni, donne gravide e pazienti con HIV/AIDS, sono a maggior rischio di progressione verso una malattia grave.

La malaria è una malattia prevenibile e curabile. Il miglior trattamento disponibile, in particolare per la malaria da Plasmodium falciparum, è la terapia combinata a base di artemisinina (ACT).

Specialmente per i viaggiatori la malaria può essere prevenuta attraverso la chemioprofilassi. Prima di recarsi in paesi o regioni in cui la malaria è endemica, è raccomandato ai viaggiatori consultare i propri centri di medicina dei viaggi per acquisire tutte le informazioni sulle misure preventive da adottare.

Fonti:  

WHO; Outbreaknewstoday

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