Redazionale

Guerra in Ucraina: la Russia avanza, si combatte a Kiev

Data pubblicazione: 25/02/2022 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Guerra in Ucraina: la Russia avanza, si combatte a Kiev

Dopo settimane di tensioni è ufficiale: all’alba di giovedì 24 febbraio le truppe russe sono entrate in Ucraina. Mentre gli aerei penetrano nell’ovest del Paese, arrivando a bombardare l’aeroporto di Velyka Omelyana, a 4 chilometri da Rivne, le forze di terra puntano verso Kiev a nord, il Donbass a ovest e la foce del Dnepr a sud.

I combattimenti sono arrivati nel quartiere settentrionale di Oblonsky, a Kiev, e alcuni media internazionali segnalano spari in prossimità degli edifici governativi nel centro città. Mentre il Ministero della Difesa Ucraino esorta la popolazione a segnalare gli spostamenti delle truppe nemiche e a rallentarli dove possibile, anche con l’uso di bombe incendiarie, i media locali riportano che al Ministero dell’Interno ci si aspetta l’ingresso in giornata di carri armati nella Capitale.

Aggiornamenti di sicurezza

Il presidente Vlodomir Zelensky ha annunciato l’introduzione della legge marziale, con l’istituzione di un coprifuoco tra le 22:00 e le 07:00 e la raccomandazione di non lasciare le proprie abitazioni.

Tramite il sito Viaggiare Sicuri, il Ministero degli Esteri italiano ricorda a tutti i connazionali di evitare tutti gli spostamenti verso le regioni di Luhansk e Donetsk e verso la Crimea. Allo stesso modo, anche in virtù della chiusura dello spazio aereo sono da posticipare tutti i viaggi verso il Paese.

L’Ambasciata d’Italia a Kiev è operativa e raggiungibile al numero di emergenza: +380 50 310 2111; +380 91 617 49 63.

L'Unità di Crisi è raggiungibile al numero +390636225.

Allo stesso tempo, l’UNHCR solleva l’allarme per il numero di rifugiati che potrebbero fuggire dall’Ucraina in caso di un ulteriore deterioramento della situazione, mentre i Paesi confinati hanno annunciato la preparazione di punti di accoglienza per i profughi lungo le frontiere e la sospensione di requisiti relativi a visti per l’ingresso.

Crisi sanitaria?

Al momento non si prevede un deterioramento delle condizioni sanitarie nel Paese, ma il Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha espresso preoccupazione per la salute della popolazione ucraina, esortando entrambe le parti a garantire il corretto funzionamento del sistema sanitario e annunciando un pacchetto di aiuti da $3,5M per garantire il rapido approvvigionamento di forniture mediche essenziali.

Aggiornamento 08/03/2022

Sono sconsigliati tutti gli spostamenti a qualsiasi titolo verso l’Ucraina.

L’Unità di Crisi del Ministero per gli Affari Esteri raccomanda a tutti i concittadini ancora presenti in Ucraina di utilizzare tutti i mezzi disponibili per lasciare la capitale e il Paese. Si ricorda che è in vigore il coprifuoco: si raccomanda di limitare gli spostamenti al di fuori degli orari in cui esso è in vigore e di prestare la massima attenzione in ogni caso.

A causa del deterioramento del contesto di sicurezza a Kiev, l’Ambasciata ha trasferito le operazioni a Leopoli e potrà garantire assistenza limitata.

Ai concittadini che, nonostante il parere contrario del Ministero, decidessero di rimanere nel Paese si raccomanda di registrarsi sul sito Dove Siamo nel Mondo e di scaricare l’app “Unità di Crisi” sui propri smartphone.

Si ricorda che l'Unità di Crisi è raggiungibile al numero +390636225.

Fonti:

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