Redazionale

Haiti: Onu approva forze di sicurezza

Data pubblicazione: 06/10/2023
Categoria: Alert dal mondo - Autore: NSSG

Haiti: Onu approva forze di sicurezza

L'ONU approva una forza di sicurezza per Haiti Dopo quasi un anno di richieste di assistenza straniera, i leader haitiani hanno finalmente ricevuto una risposta positiva dalle Nazioni Unite. Infatti, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato il dispiegamento di una forza multinazionale guidata dal Kenya a Port-au-Prince al fine di affrontare il problema in corso della violenta criminalità delle bande. La forza guidata dal Kenya, composta da 1.000 agenti di polizia, mira a rafforzare la sicurezza locale e sostenere la polizia nazionale di Haiti. Ulteriore sostegno è stato promesso da Antigua e Barbuda, dalle Bahamas, dalla Giamaica e dagli Stati Uniti, con gli Stati Uniti che si impegnano fino a 200 milioni di dollari di aiuti. Il dispiegamento delle forze straniere, sotto il controllo del governo keniota anziché dell'ONU, è previsto nei prossimi due o tre mesi. La situazione di sicurezza nella capitale di Haiti è disperata, poiché circa il 90% della città è sotto il controllo delle bande. Dall'inizio dell'anno, oltre 3.000 persone sono state uccise, più di 1.500 residenti sono stati rapiti e circa 200.000 persone sono state sfollate a causa della violenza. Il vicino Repubblica Dominicana ha addirittura chiuso i suoi confini per impedire la diffusione della violenza delle bande. In risposta, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha esortato gli attori stranieri a cessare le vendite di armi ad Haiti. Tuttavia, la decisione di inviare forze straniere ad Haiti è stata criticata. Sia la Cina che la Russia si sono astenute dal voto del Consiglio di Sicurezza, con il rappresentante cinese alle Nazioni Unite che ha espresso preoccupazione per la mancanza di un governo legittimo ed efficace in carica. Infatti, l'attuale Primo Ministro ad interim, Ariel Henry, è al potere dall'assassinio dell'ex Presidente Jovenel Moïse nel 2021 e ha rinviato le elezioni fino a quando la situazione di sicurezza della nazione non migliorerà. Allo stesso modo, gli attivisti per i diritti umani hanno sollevato preoccupazioni sull'coinvolgimento del Kenya, citando accuse di tortura e uso eccessivo di forza da parte della sua polizia contro i civili. Infine, anche gli haitiani locali temono che l'intervento straniero possa portare a conseguenze negative non intenzionali, ricordando la missione dell'ONU del 2004 che ha introdotto il colera nell'isola e le accuse di abusi sessuali commessi dalle forze straniere contro i cittadini haitiani.

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