Redazionale

Il Ciad dichiara per la prima volta un outbreak di Dengue

Data pubblicazione: 24/10/2023
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Il Ciad dichiara per la prima volta un outbreak di Dengue

Il 15 agosto 2023, il Ministero della Salute Pubblica e della Prevenzione del Ciad ha dichiarato l'inizio di un’epidemia di Dengue. Da agosto fino al 1° ottobre, sono stati riportati 1.342 casi sospetti, di cui 41 confermati e un decesso.

Il sierotipo responsabile di questa epidemia rimane sconosciuto. Otto distretti in quattro province (N'Djamena, Ouaddaï, Sila e Wadi Fira) hanno riportato casi confermati di Dengue. In particolare, Ouaddaï, l'epicentro dell'epidemia, ha registrato il più alto numero di casi, corrispondente al 76% di tutti i casi confermati. Il gruppo di età più colpito sono le persone tra i 15 e i 34 anni, rappresentanti il 27% dei casi confermati riportati.

Nonostante il Ciad abbia già sperimentato epidemie di arbovirus come il chikungunya e la febbre gialla in passato, questa è la prima epidemia di Dengue mai riportata nel paese. La situazione attuale richiede un'attenta vigilanza e risposta da parte delle autorità sanitarie per contenere la diffusione dell'epidemia e proteggere la salute pubblica.

 

La Dengue

La dengue è una malattia virale causata da un virus della famiglia Flaviviridae e ci sono quattro distinti, ma strettamente correlati, sierotipi del virus che causano la dengue (DENV-1, DENV-2, DENV-3 e DENV-4).

Il virus è trasmesso all'uomo dalle zanzare femmine principalmente della specie Aedes aegypti e, in misura minore, Ae. albopictus. La dengue provoca un ampio spettro sintomatologico che può variare da una condizione subclinica a gravi sintomi simil-influenzali, dove si stima che 1 su 4 infezioni siano sintomatiche.

 

Dopo una lunga serie di studi e ripetuti insuccessi, è arrivato in Europa un vaccino efficace e sicuro contro la Febbre Dengue. Si tratta di QDEnga, vaccino vivo attenuato che è in grado di proteggere anche i soggetti che hanno contratto la Dengue in passato.

 

Fonte:

World Health Organization. Disease Outbreak News

 

Trovi questo articolo interessante? Condividilo sui social
Progettazione e sviluppo a cura di TECNASOFT