Redazionale

Le condizioni mediche adatte per viaggiare

Data pubblicazione: 05/06/2023
Categoria: News - Autore: Marta Marchetti

Le condizioni mediche adatte per viaggiare

Che sia per lavoro o per vacanza, al giorno d’oggi ci si trova spesso a dover partire e alcune condizioni richiedono di prestare una maggior attenzione durante il viaggio. Le informazioni che seguono sono utili per capire come comportarsi in queste situazioni.


Le malattie cardiovascolari

Tutti i pazienti cardiopatici dovrebbero avere sempre in valigia una copia dell’elettrocardiogramma più recente, così da facilitare la diagnosi durante un eventuale malore. Per quanto riguarda i portatori di pacemaker, di defibrillatori impiantati o stent è necessario che si muniscano di documenti, rilasciati dal medico di medicina generale o dal medico specialista, in cui vengono descritte le caratteristiche dei device utilizzati. Infatti, questi ultimi possono far scattare alcuni allarmi durante le procedure di controllo, per questo è opportune esser muniti di documenti verificabili. Va anche ricordato che i metal detector non causano danni ai defibrillatori impiantati, anche se in ogni caso non è raccomandata una sosta prolungata per più di 15 secondi all’interno di tali dispositivi.

I soggetti con angina instabile, insufficienza cardiaca e con aritmie in cui si verificano sintomi a riposo o con il minimo sforzo, non dovrebbero viaggiare. Inoltre, i soggetti con angina grave o in fase di peggioramento non dovrebbero prendere un aereo a causa della riduzione della presenza di ossigeno ad alta quota.

Consigli pratici. In caso di patologie cardiovascolari note, è sempre opportuno fare un controllo dallo specialista così da sapere al meglio come comportarsi in base alla propria condizione.


Il diabete

Le persone affette da diabete sono solite prestare molta attenzione alla propria nutrizione e questo deve avvenire in modo ancora più preciso durante un viaggio. Inoltre, sarebbe opportuno tenere monitorata la glicemia con una frequenza maggiore rispetto alle proprie abitudini. Infatti, l’assunzione di una dieta differente da quella abituale può causare sbalzi della glicemia necessitando così di alcune modifiche alla propria terapia.

I soggetti affetti da diabete dovrebbero avere sempre nella valigia degli zuccheri da poter assumere in caso di crisi ipoglicemica. Durante un viaggio i valori glicemici dovrebbero esser mantenuti a livello leggermente superiore rispetto al normale range, proprio per evitare di andare incontro a ipoglicemia severa. In ogni caso, se si intraprendono viaggi in luoghi in cui il fuso orario tende a cambiare di molto è necessario consultare il proprio medico curante per correggere in modo opportuno la terapia.

Attenzione alle ferite che si possono verificare durante il viaggio poiché nei soggetti diabetici si possono infettare molto facilmente. Risulta dunque importante portare con sé gli strumenti adatti ad effettuare una corretta detersione e disinfezione.

Consigli pratici.  Le compagnie aeree che organizzano viaggi a lunga tratta, in genere, danno la possibilità di scegliere la tipologia del proprio pasto, così da evitare sbalzi importanti dei valori glicemici.


Le malattie polmonari

I viaggiatori con grave patologia polmonare o vittime di recente collasso polmonare, ad esempio a causa di uno pneumotorace, o recentemente sottoposti a chirurgia toracica, non dovrebbero prendere un aereo. Infatti, le variazioni di pressione legate all’alta quota possono portare allo sviluppo di gravi complicanze.

In alcune patologie polmonari il viaggio aereo è possibile ma solo con l’ausilio di un supplemento di ossigeno. La maggior parte delle compagnie aeree fornisce ossigeno durante il volo in caso di prescrizione medica e previa notifica. Ai viaggiatori non è permesso portare ossigeno a bordo di un aereo in alcuna forma. Altre apparecchiature respiratorie, tra cui dispositivi di ventilazione a pressione positiva, possono essere trasportate sugli aerei se non superano le dimensioni previste per il bagaglio a mano.

I soggetti affetti da patologie polmonari possono avere problemi legati all’altitudine, a causa della rarefazione dell’aria. Generalmente, i soggetti con problemi polmonari di entità da lieve a moderata non presentano alcuna difficoltà ad altitudini inferiori a 1.500 metri, ma ad altitudini maggiori il rischio di complicanze è più elevato.

Consigli pratici: in caso di patologie respiratorie note o pregresse, è sempre opportuno fare un controllo dallo specialista così da sapere al meglio come comportarsi in base alla propria condizione.


La gravidanza

Le donne in gravidanza possono viaggiare in sicurezza in caso di gravidanze non complicate fino al termine della 36° settimana; nel caso di gravidanza gemellare, invece, fino alla fine della 32° settimana.
Dalla 28° settimana in poi è opportuno, e in alcuni casi richiesto dalle compagnie aeree, che le gestanti siano in possesso di un certificato rilasciato dal ginecologo che attesti che la gravidanza stia procedendo in maniera ottimale.

Consigli pratici: prima del viaggio è buona norma informarsi sui servizi medici presenti nella destinazione del viaggio, oltre che sulla copertura assicurativa estendibile alla gravidanza.
Nel caso in cui il viaggio abbia come destinazione zone in cui è necessaria una profilassi, assicurarsi che questa sia compatibile con la gravidanza.
Durante il viaggio, soprattutto se di lunga durata, ricordarsi di alzarsi più volte e camminare per favorire una corretta circolazione.


Le allergie

Prima di partire per una vacanza è opportuno avere alcuni accorgimenti per poter partire in sicurezza senza doversi preoccupare delle allergie.

Qualunque sia il mezzo di viaggio scelto, è bene tenere a portata di mano farmaci contro le reazioni allergiche, in caso di bisogno immediato. 

Per chi è allergico all’acaro della polvere il metodo più efficace è utilizzare biancheria da letto isolante antiacaro, come un copricuscino anallergico che può risultare molto utile pure non occupando troppo spazio.
Le punture di insetto possono rappresentare un problema grave per le persone allergiche. Le principali reazioni allergiche sono orticaria, angioedema, edema della glottide, asma, shock anafilattico che in rari casi può provocare la morte. Per gli allergici abituati ad avere importanti reazioni è sempre necessario, quindi, viaggiare con un autoiniettore di adrenalina.

In ogni caso, prima di partire, è sempre raccomandato richiedere un consulto con il proprio medico per avere indicazioni terapeutiche personalizzate.

Consigli pratici: i soggetti allergici dovrebbero portare con sé in viaggio un foglio scritto in inglese, oltre che nella lingua del Paese meta del viaggio, in cui vengono riportate tutte le allergie note. Inoltre, è consigliabile avere un certificato del medico curante in cui vengono descritti i farmaci da prendere al bisogno. In generale, i pazienti allergici dovrebbero viaggiare sempre provvisti di antistaminici, cortisone e autoiniettori di adrenalina.


La profilassi

Prima di fare un viaggio è sempre opportuno informarsi sulla profilassi da seguire prima di recarsi in un Paese, sulla possibilità di reperire farmaci e cure ospedaliere, sulla presenza di animali e insetti che potrebbero essere rischiosi per la salute e sulle condizioni metereologiche che potrebbero dare disturbi.

I viaggiatori che intendono visitare determinati Paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo, devono consultare il proprio medico curante o il dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica prima del viaggio. Questo consulto deve avvenire in tempo utile per eseguire una corretta profilassi, dunque 4-6 settimane prima della partenza.
Durante la visita sarà necessario raccogliere informazioni riguardo condizioni preesistenti e fattori di rischio, oltre che informazioni specifiche sulla meta del proprio viaggio, così da poter effettuare le vaccinazioni consigliate e quelle obbligatorie. Il proprio medico curante, inoltre, può dare consigli utili sui farmaci da portare in viaggio o sulla strumentazione sanitaria che potrebbe rendersi necessaria. 

Un consulto medico specialistico è particolarmente raccomandato ai viaggiatori con problemi medici preesistenti al fine di garantire e tutelare la salute durante il viaggio. 

Consigli pratici: a seconda della meta del viaggio, saranno raccomandati vacciniprofilassi specifici contro determinate malattie.




I farmaci del viaggiatore

Prima di intraprendere un viaggio è importante prendersi del tempo per organizzare una piccola farmacia del viaggiatore. Alcuni farmaci possono non esser sempre reperibili, per questo è consigliabile disporre di un’adeguata scorta di medicinali da portare con sé.

Dunque, cosa mettere in valigia?

  • Farmaci di uso abituale  
  • Analgesici-antipiretici
  • Antibiotici a largo spettro
  • Antistaminici topici o sistemici e cortisonici
  • Farmaci per la profilassi (antimalarici, antidiarroici…)
  • Repellenti per insetti
  • Prodotti per la protezione solare
  • Pomate antibiotiche-cortisoniche-antisettiche 
  • Pennetta di adrenalina per le persone allergiche, soprattutto se soggette a reazioni sistemiche
  • Farmaci per cinetosi e jet-lag
  • Kit di primo soccorso: bende, garze, disinfettante, termometro, guanti…

Consigli pratici: i farmaci da assumere in modo regolare dovrebbero essere tenuti nel bagaglio a mano, così come i farmaci salvavita.


 

Fonti:

Viaggiare sicuri

Ministero della Salute

msdmanuals.com

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