Redazionale

L’epidemia da vaiolo delle scimmie: la situazione globale

Data pubblicazione: 23/12/2022 - Ultimo aggiornamento: 03/10/2023
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

L’epidemia da vaiolo delle scimmie: la situazione globale

Dal 1° gennaio 2022 all'11 settembre 2023, sono stati segnalati un totale cumulativo di 90.439 casi di vaiolo delle scimmie (in inglese Monkeypox), compresi 157 decessi. Le segnalazioni sono provenienti da 115 paesi di tutte e sei le Regioni dell'OMS.

Ad oggi, i dieci paesi che hanno segnalato il maggior numero assoluto di casi a livello globale sono gli Stati Uniti d'America (n = 30.610), il Brasile (n = 10.967), la Spagna (n = 7.580), la Francia (n = 4.154), la Colombia (n = 4.090), il Messico (n = 4.061), il Perù (n = 3.812), il Regno Unito (n = 3.782), la Germania (n = 3.697) e il Canada (n = 1.496). Insieme, questi paesi rappresentano l'82% di tutti i casi segnalati.

Dal 14 agosto all'11 settembre 2023, sono stati segnalati un totale di 1.131 nuovi casi (aumento del 1,3% dei casi totali) e cinque nuovi decessi.

Dai dati disponibili, si evince che la trasmissione avviene prevalentemente tra gli uomini (96,3%), con un'età mediana di 34 anni. La principale modalità di trasmissione riportata è stata quella attraverso il contatto durante i rapporti sessuali (82,5%). Tra i casi in cui è segnalato almeno un sintomo, quello più comune è l’eruzione cutanea (90,2%), seguito dalla febbre (58,2%) e da eruzioni cutanee sistemiche o eruzioni genitali (rispettivamente 56,1% e 50,5%). Circa la metà dei casi con informazioni disponibili in questo focolaio riguarda persone che convivono con l'HIV.

Grafico: Distribuzione geografica dei casi confermati di Mpox segnalati all'OMS o identificati dall'OMS attraverso fonti pubbliche ufficiali dal 1° gennaio 2022 all'11 settembre 2023.
 

Il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è una zoonosi virale (un virus trasmesso all'uomo da animali) con sintomi simili a quelli osservati in passato nei pazienti affetti da vaiolo, sebbene sia clinicamente meno grave.

La trasmissione da persona a persona di Mpox può avvenire attraverso il contatto diretto con la pelle infetta o altre lesioni, come quelle presenti nella bocca o sui genitali. Questo tipo di contatto può includere: contatto faccia a faccia (parlare o respirare nello stesso ambiente); contatto pelle a pelle (toccare o avere rapporti vaginali/anali); contatto bocca a bocca (baciare); Contatto bocca a pelle (sesso orale o baciare la pelle); goccioline respiratorie o aerosol a breve distanza dovuti a contatto prolungato ravvicinato. La trasmissione può avvenire anche attraverso la placenta dalla madre al feto (che può portare a Monkeypox congenita), o tramite lo stretto contatto durante e dopo la nascita.

 

Il vaiolo delle scimmie è di solito una malattia autolimitante con sintomi che durano da 2 a 4 settimane. I casi gravi si verificano più comunemente tra i bambini e i soggetti fragili, e sono correlati all'entità dell'esposizione al virus e allo stato di salute del paziente.  Attualmente, la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie è offerta gratuitamente alle categorie di soggetti ad alto rischio indicati nella Circolare ministeriale 35365 del 5 agosto 2022 con età superiore a 18 anni.
 

Fonti:

WHO

Multi-country outbreak of mpox. External Situation Report 28, published 19 September 2023

 

Trovi questo articolo interessante? Condividilo sui social
Progettazione e sviluppo a cura di TECNASOFT