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Per un trasfertista vanno bene tutte le assicurazioni di viaggio?

Data pubblicazione: 07/06/2023
Categoria: News - Autore: Alessandro Perone

Per un trasfertista vanno bene tutte le assicurazioni di viaggio?

Se sei un viaggiatore che si reca all’estero per un determinato periodo di tempo, per lavoro o per studio, uno degli elementi da considerare nella preparazione del viaggio è sicuramente l’assicurazione di viaggio.

In generale l’assicurazione di viaggio protegge il personale viaggiante o il trasfertista da eventuali esposizioni finanziarie legate ad emergenze sanitarie improvvise e non preventivate. Per esempio, la polizza assicurativa può coprire dall’esborso economico legato a ricoveri e/o prestazioni specialistiche per il sopraggiungere di malattie non correttamente valutate, incidenti o problemi legali che potrebbero mettere in seria difficoltà il viaggiatore. Per le aziende è sicuramente importante stipulare una polizza che copra anche i rischi finanziari come, ad esempio, l’eventuale cancellazione di voli o della stessa trasferta. In questo senso potrebbe essere utile acquistare un pacchetto assicurativo che copra anche le spese legali in caso di incidenti fuori orario di lavoro: in questo modo l’azienda avrà una copertura adatta a scongiurare uscite finanziarie dovute a sanzioni amministrative, come ad esempio multe o danni a cose o persone.

Considerando che non tutte le polizze assicurative sono uguali e non tutte coprono gli stessi fattori di emergenza, il viaggiatore o l’azienda potrebbe dover scegliere un tipo specifico di copertura assicurativa sulla base delle esigenze specifiche della sua trasferta: ciò dipende sia dalla situazione, anche fisica, del personale viaggiante, sia dal luogo dove dovrà soggiornare. In questo senso è importante che le aziende chiedano delle consulenze esterne per avere report dettagliati formulati da esperti in maniera tale da poter scegliere in maniera consapevole l’assicurazione migliore. In generale, la scelta dell’assicurazione di viaggio dipende da diversi fattori, analizzati di seguito.

 

Durata della trasferta

La durata della trasferta è sicuramente determinante sulla scelta della polizza assicurativa: se il soggiorno all’estero sarà di breve durata, si dovrà scegliere un’assicurazione di viaggio a breve termine. Questo tipo di polizza è valida solo per un periodo di tempo limitato che coincide con la trasferta del viaggiatore. Al contrario, se la trasferta è di lunga durata si deve prendere in considerazione un’assicurazione più adeguata che rispetti il tempo totale di viaggio. Chiaramente, non tutte le agenzie di assicurazione garantiscono un servizio o una polizza di viaggio a lungo termine: per questo motivo è importante essere ben informati e trovare una copertura assicurativa progettata specificamente per i trasfertisti.

 

Età, salute e tipo di prestazione lavorativa

Un altro elemento fondamentale che l’azienda o il lavoratore che si trasferisce all’estero per lavoro deve considerare è sicuramente l’età e lo stato di salute del personale viaggiante. Questi due fattori possono influire sul premio della polizza assicurativa. Chiaramente un lavoratore viaggiante giovane e in ottima salute potrà approfittare di un’assicurazione con un premio più basso grazie al minor rischio di contingenze mediche che potrebbero presentarsi. Al contrario un trasfertista più anziano e con problemi di salute pregressi avrà bisogno di specifiche assicurazioni che includano nella polizza coperture per la situazione clinica già esistente. Chiaramente il premio assicurativo avrà un prezzo maggiorato.

A seguito della pandemia da Coronavirus è emersa l’importanza di scegliere un contratto che copra anche le cancellazioni del viaggio legate all’infezione di patologie come il Covid-19 e le relative spese mediche per queste specifiche condizioni cliniche.

Altra questione fondamentale è tenere in considerazione il tipo di prestazione lavorativa che si va a svolgere in trasferta. Chiaramente per lavori considerati pericolosi bisognerà stipulare una polizza che preveda una copertura sugli incidenti e sugli infortuni durante l’attività lavorativa.

 

Quando l’assicurazione è obbligatoria

Secondo la legge 398/1987, i lavoratori trasferiti o assunti per essere impiegati all’estero, in Paesi extraeuropei non convenzionati con l’Italia, sono obbligati a stipulare un’assicurazione presso l’Inail al fine di ricevere la stessa tutela previdenziale prevista per i lavoratori italiani impiegati nello stesso settore con analoghe mansioni.

In questo contesto può essere utile consultare lo Standard ISO 31030 che non tratta specificamente dell’assicurazione di viaggio, ma fornisce linee guida generali per la gestione del rischio durante le trasferte: tali linee guida sono rivolte ad aziende e personale viaggiante. In questo contesto viene riconosciuta l’importanza dell’assicurazione di viaggio come uno strumento per gestire i rischi associati ai viaggi: l’azienda deve comunicare al personale i dettagli della polizza scelta in modo da informarlo sui livelli di copertura offerti e gli eventuali numeri di contatto con il centro operativo per la richiesta di supporto. Infine, lo Standard ISO 31030 sottolinea la necessità di un monitoraggio continuo delle politiche aziendali in materia di gestione del rischio compresa l’assicurazione di viaggio, al fine di apportare modifiche alle coperture assicurative adottate sulla base dello sviluppo dei viaggi e delle necessità aziendali.

In ogni caso è importante chiarire ogni dubbio prima della stipula del contratto. Sarà necessario consultare un sito web specializzato come quello di Ambimed alla sezione “Le nostre schede Paese” o in alternativa è possibile interpellare il sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sulla sezione “Viaggiare Sicuri”.

Su entrambi i portali il trasfertista o il responsabile dell’azienda potrà cercare il Paese in cui intende viaggiare e troverà tutte le informazioni utili sulle condizioni di ingresso, sulla sicurezza generale del Paese e sulla situazione sanitaria. Per esempio, alcuni richiedono un’assicurazione sanitaria obbligatoria relativa al Coronavirus che copra eventuali costi legati alla quarantena. A tal proposito, il luogo di destinazione influisce senza alcun dubbio sulla scelta di un’assicurazione di viaggio. Ad esempio, se la trasferta è prevista sul territorio nazionale (Italia) o in Europa, probabilmente non servirà un’assicurazione sanitaria perché sul territorio europeo tutti i cittadini hanno diritto ad un’assistenza sanitaria gratuita. Il cittadino deve solo portare con sé la tessera sanitaria per poter usufruire di cure mediche. In questo caso, però, l’Inail deve comunque ricevere comunicazione da parte dell’azienda in cui è impiegato il trasfertista. Chiaramente si parla di ospedali perché non sono coperte le cure nelle strutture sanitarie private. Se si viaggia in Europa o in Italia si potrebbe, però, stipulare una polizza assicurativa di tipo finanziario che copra, ad esempio, cancellazioni di voli o anche della trasferta stessa. Se si viaggia, invece, in aree più a rischio fuori dall’Unione Europea, è importante stipulare un’assicurazione adeguata. Ad esempio, se si viaggia negli Stati Uniti, è necessario acquistare un’assicurazione di viaggio che soddisfi i requisiti del visto di ingresso. In alcuni casi potrebbe essere necessario dover acquistare una polizza direttamente dal Governo del Paese in cui ci si trasferisce. Se si viaggia invece in aree remote del mondo dove cresce la probabilità di contrarre malattie infettive, oppure in Paesi in cui le strutture sanitarie pubbliche sono di bassa qualità, o comunque non al livello di quelle europee, è sicuramente importante stipulare una polizza che preveda anche un’evacuazione medica di emergenza.

Per valutare correttamente la migliore polizza per i viaggi di lavoro della tua azienda, contatta Ambimed e fatti supportare dalla nostra grande esperienza nel settore della Business Travel Medicine.



Fonti:

Forbes Advisor: www.forbes.com assicurazione-viaggio

SOS Tariffe: www.sostariffe.it assicurazione-viaggio-a-cosa-serve-e-perche-farla

Viaggiare Sicuri: www.viaggiaresicuri.it

Laprevidenza.it: www.laprevidenza.itLavoratori italiani in paese estero. Assicurazione Inail e sicurezza sul lavoro

Normattiva.it: www.normattiva.it legge:1987-10-03;398

INAIL: www.inail.it lavoro-nei-paesi-extraeuropei-non-convenzionati

ISO 31030

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