Redazionale

Epidemia di Colera a Port-au-Prince, Haiti

Data pubblicazione: 11/10/2022 - Ultimo aggiornamento: 27/12/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Epidemia di Colera a Port-au-Prince, Haiti

Dopo più di tre anni senza casi di colera segnalati, il 2 ottobre 2022 le autorità nazionali di Haiti hanno notificato due casi confermati di Vibrio cholerae O1 nella grande area urbana di Port-au-Prince, secondo quanto riportato dall'Organizzazione Panamericana della Sanità (PAHO).

All’'11 dicembre i casi sospetti di colera sono aumentati fino a raggiungere la cifra di 14.777, inclusi 1.262 casi confermati e 291 decessi

Il colera

Il colera è un'infezione diarroica acuta causata dall'ingestione di cibo o acqua contaminati dal batterio Vibrio cholerae.

Si tratta di una malattia estremamente virulenta, caratterizzata da un periodo di incubazione che va da 12 ore a 5 giorni. La maggior parte delle persone infette da V. cholerae non sviluppa alcun sintomo, sebbene i batteri che sono presenti nelle feci per 1-10 giorni dopo l'infezione, se reimmessi nell'ambiente, potenzialmente possano infettare altre persone.

Tra le persone che sviluppano sintomi, la maggior parte presenta sintomi moderati, mentre una minoranza sviluppa diarrea acquosa acuta con grave disidratazione, che può portare fino al decesso se non trattata.

Il colera è una malattia facilmente curabile. La maggior parte delle persone può essere trattata con successo attraverso la pronta somministrazione di una soluzione di reidratazione orale (ORS). I pazienti gravemente disidratati a rischio di shock richiedono una rapida somministrazione di liquidi per via endovenosa. Generalmente, a questa tipologia di pazienti vengono somministrati anche antibiotici appropriati per ridurre la diarrea, la quantità e la durata dell'escrezione di V. cholerae nelle feci. Con un trattamento precoce e adeguato, il tasso di mortalità dovrebbe rimanere al di sotto dell'1%.

La trasmissione del colera è strettamente legata all'accesso inadeguato all'acqua pulita e alle strutture igienico-sanitarie. Le conseguenze di una crisi umanitaria, come l'interruzione dei sistemi idrici e sanitari, possono aumentare il rischio di trasmissione del colera, se i batteri sono presenti o introdotti.

Le Autorità sanitarie raccomandano la vaccinazione preventiva a tutti i viaggiatori che devono recarsi in aree dove è attiva la trasmissione del colera. Attualmente esistono diversi vaccini orali contro il colera, tra cui: Dukoral e Vaxchora. Dukoral può essere somministrato a tutti gli individui di età superiore ai 2 anni, con una schedula a due dosi, mentre i bambini di età compresa tra 2 e 5 anni richiedono una terza dose. Dukoral è utilizzato principalmente per i viaggiatori. Due dosi di Dukoral forniscono protezione contro il colera per 2 anni. Anche Vaxchora può essere somministrato a tutti gli individui di età superiore ai 2 anni, ma la sua schedula vaccinale prevede una singola dose orale, da assumere almeno 10 giorni prima della possibile esposizione.

Fonte:

Outbreaknewstoday

 

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