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Una buona notizia: il vaccino di Oxford potrebbe proteggere anche i più anziani

Data pubblicazione: 27/10/2020 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

Una buona notizia: il vaccino di Oxford potrebbe proteggere anche i più anziani

É sicuramente una buona notizia quella che uno dei vaccini sperimentali contro COVID-19 produce una risposta immunitaria sia nei giovani adulti che negli anziani, facendo sperare di essere sulla giusta strada per uscire dalla paura e dalla precarietà provocata dal nuovo coronavirus.

Il vaccino, sviluppato dall'Università di Oxford, innesca anche reazioni avverse inferiori tra gli anziani, ha dichiarato lunedì il produttore britannico di farmaci AstraZeneca Plc, che sta aiutando a produrre il vaccino.

"È incoraggiante vedere che le risposte di immunogenicità sono simili tra gli adulti più anziani e quelli più giovani e che il tasso di eventi avversi è inferiore negli anziani, dove la gravità della malattia COVID-19 è più alta", ha detto un portavoce di AstraZeneca, "i risultati costruiscono ulteriormente il corpo di prove per la sicurezza e l'immunogenicità di AZD1222", ha concluso riferendosi al nome tecnico del vaccino.

La notizia che le persone anziane ottengono una risposta immunitaria dal vaccino, è positiva perché il sistema immunitario tende a indebolirsi con l’avanzare dell’età e le persone anziane sono proprio quelle più a rischio di complicanze e mortalità per covid-19.

Il lavoro sul vaccino di Oxford iniziò a gennaio. Chiamato AZD1222 o ChAdOx1 nCoV-19, il vaccino è costituito da una versione indebolita di un comune virus del raffreddore che causa infezioni negli scimpanzé. Il virus del raffreddore dello scimpanzé è stato poi modificato geneticamente per includere la sequenza genetica della cosiddetta proteina spike che il coronavirus utilizza per ottenere l'accesso alle cellule umane.

I ricercatori consapevoli dei risultati dei cosiddetti esami del sangue di immunogenicità effettuati su un sottogruppo di partecipanti anziani, affermano che i risultati fanno eco ai dati pubblicati a luglio, che hanno mostrato che il vaccino ha generato "risposte immunitarie robuste" in un gruppo di adulti sani di età compresa tra i 18 ei 55 anni.

Si prevede che il vaccino Oxford / AstraZeneca sarà uno dei primi delle grandi aziende farmaceutiche a ottenere l'approvazione normativa, insieme a Pfizer e al candidato di BioNTech.

L’azienda infatti ha firmato già diversi accordi di fornitura e produzione con aziende e governi di tutto il mondo, mentre si avvicina alla segnalazione dei primi risultati di una sperimentazione clinica in fase avanzata.

Un vaccino che funziona è visto come un punto di svolta nella battaglia contro il nuovo coronavirus, che ha causato oltre 1,15 milioni di decessi, distrutto settori dell'economia globale e capovolto la vita normale a miliardi di persone.

Fonte: Reuters

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