Redazionale

Vaccinazioni per viaggiare in sicurezza

Data pubblicazione: 20/11/2023
Categoria: News - Autore: Marta Marchetti

Vaccinazioni per viaggiare in sicurezza

Per viaggiare con maggior serenità, è buona norma informarsi per tempo sulla profilassi da eseguire prima di partire.
Come fare? Il servizio di igiene delle ASL o il proprio medico di medicina generale possono dare informazioni chiare sulle vaccinazioni obbligatorie o consigliate da fare prima di raggiungere la destinazione scelta. Le vaccinazioni, infatti, possono variare a seconda della meta e del tipo di viaggio che si ha intenzione di fare.
Per valutare i rischi specifici della destinazione scelta è molto importante fornire informazioni riguardo alle zone e periodo dell’anno in cui si ha intenzione di partire, oltre ad un’accurata anamnesi. Molte condizioni, come ad esempio lo stato di gravidanza, uno stato di immunodepressione o anche solo l’età del paziente, influenzano l’approccio da seguire per la profilassi pre-viaggio. Inoltre, occorre essere in regola con le vaccinazioni previste nel proprio Paese. Il nuovo piano nazionale di prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025 descrive dettagliatamente le vaccinazioni obbligatorie nel nostro Paese ed è consultabile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Come nella vita di tutti i giorni, anche durante i viaggi la prevenzione è l’arma più efficace per evitare di contrarre malattie.
Quando si parte per viaggi internazionali, è importante informarsi sulle condizioni igieniche e sanitarie che si troveranno una volta giunti a destinazione oltre che sulla presenza di insetti o zecche vettori di infezioni. Molti comportamenti, a volte anche banali, possono ridurre il rischio di contrarre malattie. In alcuni casi, invece, può esser necessaria una profilassi di tipo antimalarico, ma in questo caso sarà il medico ad informarci di tale necessità.
Quando si parla di prevenzione, non si può non pensare subito alla vaccinazione.

Cosa sono i vaccini? L’Istituto Superiore di Sanità definisce i vaccini come “preparati biologici costituiti da microrganismi uccisi o attenuati, oppure da alcuni loro antigeni, o da sostanze prodotte dai microorganismi e rese sicure (…) oppure, ancora, da proteine ottenute con tecniche di ingegneria genetica.”
Come funzionano? I vaccini svolgono un ruolo importante sul sistema immunitario, si occupano di memoria immunologica. Infatti, una volta avvenuta la somministrazione, il vaccino simula un primo contatto tra il nostro corpo e il microrganismo in questione. Viene così a crearsi una risposta immunologica paragonabile a quella che si sviluppa a seguito di un’infezione naturale ma, in questo caso, in assenza di malattia e di sintomi. Grazie alla vaccinazione si sviluppa la memoria immunologica e, con essa, la capacità del sistema immunitario di rispondere in modo veloce ed efficace ai futuri attacchi da parte di questi specifici microrganismi.
Le vaccinazioni per il viaggiatore internazionale sono in genere caldamente consigliate. Infatti, il Regolamento Sanitario Internazionale, ad oggi, considera come obbligatoria soltanto la vaccinazione contro la febbre gialla per l’ingresso in alcuni Paesi. Attualmente i Paesi che richiedono obbligatoriamente ai viaggiatori, di età superiore a 1 anno, in ingresso un certificato valido di vaccinazione contro la febbre gialla sono Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Guyana Francese, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centroafricana, Ruanda, Sao Tome e Principe, Sierra Leone, Togo.
A prova di questo, il Ministero della Salute specifica che “il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è il solo certificato che dovrebbe essere richiesto per i viaggi internazionali. Ha una validità che si estende per tutta la vita. Il rischio di trasmissione di febbre gialla in un Paese dipende dalla presenza del virus nelle persone, nelle zanzare o negli animali. Poiché la febbre gialla è spesso fatale nelle persone non vaccinate, tale vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori (con rare eccezioni) che si rechino in aree a rischio di trasmissione.”

Per quanto riguarda le altre vaccinazioni, come ad esempio colera, encefalite giapponese, encefalite da zecche, epatite A, febbre tifoide, meningite meningococcica e rabbia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di effettuare le vaccinazioni così da avere una protezione specifica contro i singoli patogeni di interesse.  
Di seguito, vengono riportate le raccomandazioni dell’OMS per ogni vaccinazione consigliata:

Colera

- raccomandata per i viaggiatori a rischio: lavoratori o operatori sanitari che si recano in zone colpite da disastri, in aree endemiche e in zone di epidemia.

Encefalite giapponese

-  raccomandata per i viaggiatori che si recano in Asia per almeno un mese durante la stagione delle piogge o viaggiatori che soggiornano in aree endemiche per un periodo inferiore ad un mese ma svolgono attività a rischio, quali trekking, campeggio, pesca e attività con una prolungata esposizione all’aperto o che permangono in aree rurali, soprattutto durante l’irrigazione dei terreni agricoli.

Meningoencefalite da zecca

- raccomandata per i viaggiatori ad alto rischio (che vivono o soggiornano in aree rurali o forestali fino ad altitudini di circa 1400 metri quali contadini, escursionisti, campeggiatori…) che si recano in aree endemiche come Stati Baltici, la Slovenia e la Russia.

Epatite A

- raccomandata per tutti i viaggiatori non immuni che si recano in paesi o in aree a rischio, soprattutto per soggiorni in luoghi privi di fognature adeguate e con bassi livelli igienico-sanitari. L’infezione è, infatti, particolarmente diffusa in Africa, Asia, Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America.

Epatite B

- raccomandata per tutti i viaggiatori non vaccinati che si recano in paesi o in aree a rischio, come ad esempio in Africa e Asia.

Febbre tifoide

- raccomandata per i viaggiatori che si recano in aree endemiche, soprattutto quando la permanenza in tali aree è superiore a un mese, o quando ci si reca in India o in zone con ceppi di Salmonella typhi resistenti agli antibiotici come Vietnam e Tajikistan.

Meningite meningococcica

- raccomandata per tutti i viaggiatori che si recano in paesi della cintura subsahariana, soprattutto coloro che permangono per tempi lunghi a stretto contatto con la popolazione locale, o in aree con epidemie in atto. Inoltre, la vaccinazione è obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca (come richiesto dall’Arabia Saudita).

Rabbia

- raccomandata per tutti i viaggiatori diretti in aree endemiche di Asia, Africa e America Latina che presentino un significativo e prevedibile rischio di esposizione alla rabbia.

La Dengue rappresenta un caso particolare. Ad oggi è considerata, in tutto il mondo, la più importante malattia virale trasmessa dalla zanzara all'uomo, con un numero di casi che è aumentato notevolmente negli ultimi decenni. Si stima che ci siano da 100 a 400 milioni di infezioni ogni anno.

Generalmente, tutti i viaggiatori diretti in aree in cui sono presenti casi di dengue o in cui questa infezione è particolarmente presente sono a rischio di contrarre la malattia. La novità è rappresentata dal vaccino che è stato autorizzato dall’AIFA nel febbraio 2023. Prima di questa data non era presente nel nostro Paese una profilassi di tipo vaccinale.
Il nuovo vaccino “Qdenga” è costituito da virus attenuati di tutti i sierotipi della Dengue e può essere somministrato nei soggetti maggiori di 4 anni di età.

Per viaggiare in sicurezza rivolgiti ad uno specialista di Ambimed in Medicina dei Viaggi che saprà fornirti tutte le informazioni utili a tutelare la tua salute.

 

 

Fonti:

ISS – Istituto Superiore di Sanità

Piano nazionale di prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025

WHO

ASL Lombardia

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