Redazionale

Non farti pungere

Data pubblicazione: 18/06/2019 - Ultimo aggiornamento: 30/06/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

Non farti pungere

Le zanzare non sono solo fastidiose, ma possono diffondere virus, anche potenzialmente letali. Il modo più efficace per evitare l’infezione di malattie trasmesse dalle zanzare, qualora non fosse disponibile un vaccino, banalmente è non farsi pungere.

Non tutte le zanzare sono in grado di veicolare le più temute malattie, come malaria, dengue, zika, febbre gialla, encefalite giapponese, etc., ma sia che rimaniamo nel nostro giardino o che stiamo viaggiando in paesi esotici, è importante conoscere quali siano le più efficaci protezioni contro il morso dell’insetto.

 

LO SAPEVI CHE?

Le zanzare non si nutrono solo di sangue, anzi la loro fonte nutritiva principale è di origine vegetale, prevalentemente nettare e linfa prodotte da molte piante. Le punture contro le quali combattiamo sono provocate dalle zanzare femmina che necessitano di maggiore energia nutritiva per deporre le uova. Il classico rigonfiamento e prurito dopo il morso della zanzara è causato da una reazione che il nostro corpo ha nei confronti di alcuni componenti della saliva dell’insetto, iniettata nella nostra pelle per non far coagulare il sangue e permettere alla zanzara di consumare la sua dose di pranzo ematico.

Le zanzare, come la maggior parte dei predatori, sono selettive riguardo la propria preda.
Al fine di proteggersi al meglio dalle punture estive, è bene conoscere alcune caratteristiche attrattive per l’insetto:

  • Il gruppo sanguigno
    Anche se non lo percepiamo, almeno l’85% delle persone emette un segnale chimico dalla propria pelle, relativo al proprio gruppo sanguigno.
    Uno studio condotto dal Pest Control Technology institute nel 2004 ha individuato una maggiore attrazione delle zanzare per le persone con gruppo sanguigno 0, che risulta essere almeno il doppio rispetto a quelle con gruppo A.
     
  • Il respiro
    Le zanzare sono maggiormente attratte da alti livelli di anidride carbonica. L’anidride carbonica, prodotta quando espiriamo, riesce a catturare l’attenzione delle zanzare anche a molti metri di distanza.
     
  • L’attività fisica
    Dopo uno sforzo fisico, sia l’acido lattico prodotto dai muscoli, sia l’ammoniaca e l’acido urico rilasciato dal sudore, sia l’aumento della temperatura corporea sono tutte caratteristiche che attraggono una zanzara.
     
  • Alcol
    E’ stato evidenziato che l’assunzione alcolica determina un maggiore rischio di essere morsi da una zanzara. Questo potrebbe dipendere dall’etanolo rilasciato con il sudore oppure dal rialzo della temperatura corporea.
     
  • Gravidanza
    Alcuni studi suggeriscono come le donne in gravidanza attraggano maggiormente le zanzare. IL motivo potrebbe essere che emettono il 21% in più di anidride carbonica e la loro temperatura corporea è generalmente più alta rispetto al solito.
     
  • Gli abiti
    E’ dimostrato che le zanzare prediligano i colori scuri, specialmente il nero, il blu ed il rosso. Pertanto le linee guida autorevoli in materia suggeriscono di indossare indumenti chiari e dai toni non accesi.

 

CONOSCERE LE ZANZARE PER DIFENDERSI MEGLIO

Sono circa 3.570 le specie di zanzare conosciute al mondo, di queste in Italia sono presenti più di 60. Di questa moltitudine però, sono solo circa una decina quelle di interesse per la sorveglianza e controllo a causa dei rischi nei confronti dell'uomo.

Culex

La Culex è una specie di zanzara distribuita in quasi tutto il globo, eccetto alle più alte latitudini. In particolare, l’Europa e l’Italia sono terre ospitanti la specie Culex Pipiens, conosciuta come zanzara comune. Nel nostro paese, la maggiore numerosità di zanzara si registra tra maggio e settembre, con picco a luglio. È la femmina adulta a pungere l’uomo, solitamente nelle ore serali e notturne, sia in ambienti esterni che interni.

È ad oggi la specie maggiormente coinvolta nella trasmissione del West Nile Virus.

 

Distribution chart for Euro-Mediterranean mosquitoes (western Palaearctic region)

Vincent Robert, Filiz Günay, Gilbert Le Goff, Philippe Boussès, Tatiana Sulesco, Alexei Khalin, Jolyon Medlock, Helge Kampen, Dušan Petrić, Francis Schaffner

 

Aedes Albopictus

L’Aedes Albopictus è una specie di zanzara presente in quasi tutto il mondo, dall’Africa, alle Americhe, in Asia e anche in Europa, compresa l’Italia dove comunemente viene chiamata zanzara tigre. È proprio nel corso degli ultimi decenni che si è registrata una maggiore presenza della zanzara in zone dove nel passato non era apparsa, complice anche il cambiamento climatico con l’aumento delle temperature nelle zone miti.

In particolare, in Italia la maggiore numerosità si registra tra maggio e settembre, con picco a luglio. Le femmine adulte mordono di solito durante il giorno e preferibilmente all'aperto. Tuttavia, la zanzara sta sempre più sviluppando una tendenza endofila, vivendo e pungendo anche al chiuso. Uno studio ha rivelato che Ae. Albopictus potrebbe sopravvivere al chiuso abbastanza a lungo da completare un ciclo gonotrofico e consentire lo sviluppo di arbovirus trasmissibili all'interno del vettore.

L’Ae. Albopictus è un vettore in grado di trasmettere almeno 22 arbovirus, tra le quali la febbre gialla, Rift Valley Fever, Dengue, Encefalite giapponese, West Nile virus, Chikungunya, Zika.

 

 

Aedes Aegypti

L’Aedes Aegypti è una specie di zanzara attualmente distribuita nelle zone tropicali di Africa (da dove proviene), e in regioni subtropicali come il Sud America, il Medio Oriente, il Sud-est Asiatico, il Pacifico, le isole indiane e l'Australia settentrionale.

Dal XX secolo, la zanzara è scomparsa dall'Europa. Oltre ad episodi sporadici dovuti a importazione via nave, tuttavia nel 2004 è stata registrata una colonizzazione di Ae. Aegypti nell’isola di Madeira, con conseguenti casi di infezione da virus Dengue.

A differenza di Ae. Albopictus, l'abilità di Ae. Aegypti di stabilizzarsi nelle zone più temperate è attualmente limitata a causa della sua incapacità di sopravvivere agli inverni temperati. Questa tendenza potrebbe invertirsi in un futuro in cui le temperature globali aumenteranno.

La femmina di Ae. Aegypti morde prevalentemente mammiferi, preferibilmente l’uomo prediligendo le ore diurne. La zanzara è un vettore in grado di trasmettere la febbre gialla, Dengue, Chikungunya, Zika, West Nile Virus.

 

Anopheles

L’ Anopheles è una specie di zanzara distribuita in quasi tutto il globo.

Delle 430 sottospecie di Anopheles, sono circa 40 quelle in grado di veicolare e trasmettere la temuta Malaria, e sono distribuite nelle regioni tropicali e sub tropicali.

Le maggiori responsabili della trasmissione di Malaria sono le zanzare Anopheles Funestus e Anopheles Gambiae, endemiche prevalentemente nell’Africa sub-sahariana.

La maggior parte di queste zanzare sono crepuscolari, pungono cioè dal tramonto fino all’alba, prediligendo l’uomo rispetto ad altri animali.

 

Global Distribution (Robinson Projection) of Dominant or Potentially Important Malaria Vectors, CDC

From Kiszewksi et al., 2004. American Journal of Tropical Medicine and Hygiene 70(5):486-498.

 

PREVENZIONE MECCANICA

Usa un efficace repellente per zanzare

Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) raccomanda repellenti con i seguenti principi attivi:

  • DEET (>25%)
  • Picaridina
  • IR3535
  • Olio di Eucalipto Limone (OLE)
  • Para-menthane-diol
  • 2-undecanone
  • Se utilizzi anche un protettivo solare, applica prima la protezione in crema, e successivamente lo spray repellente.

Per proteggere il tuo bambino:

  • Non utilizzare repellenti se il tuo bambino ha meno di 2 mesi di età;
  • Non applicare il repellente sulle mani, bocca, occhi o pelle irritata del tuo bambino;
  • Per proteggere il viso del tuo bambino, non applicare direttamente il repellente, ma metterlo prima sulle tue mani e passarlo successivamente sul volto del bambino.
  • Utilizza abiti a maniche e gambe lunghe, preferibilmente di colore chiaro.

 

Tieni le zanzare fuori

Assicurati che non ci siano zanzare nella tua stanza, né punti di comunicazione tra l’interno e l’esterno (come gli spifferi alle finestre o buchi nelle zanzariere), utilizza l’aria condizionata evitando così di aprire le finestre il più possibile. Se non è possibile utilizza una tenda anti zanzara da letto.

  • Controlla l’ambiente attorno
  • L’acqua stagnante è un habitat perfetto per la proliferazione delle zanzare.
  • Assicurati che non ci siano ristagni d’acqua in:
    Pneumatici scartati o contenitori industriali
    Fossati
    Piscine
    Scarichi di scolo
    Sottovasi delle piante
Insetticidi per ambienti esterni

Altroconsumo ha condotto un test sui repellenti per zanzare per gli ambienti esterni in commercio trovando che i prodotti più efficaci sono i bastoncini e gli zampironi a combustione che emanano un composto chimico chiamato d-Alletrina. Con minore e limitata efficacia, al secondo posto ci sono gli spray da esterni da spruzzare direttamente sulle piante e superfici. Un mito da sfatare invece è per le candele alla citronella (diverse dal citrodiolo) che sono risultate inefficaci.

 

PREVENZIONE VACCINALE

Per i viaggiatori, fortunatamente, esistono specifici vaccini in grado di proteggere dalle più temute malattie veicolate proprio dalla puntura di zanzara.

Prima di partire, informati sulle patologie endemiche nel paese meta di viaggio rivolgendoti a Medici esperti in Medicina dei Viaggi, che sapranno indicarti le vaccinazioni più appropriate.

Vaccinazione contro la febbre gialla

L’Organizzazione Mondiale della Sanità specifica che la vaccinazione preventiva contro la febbre gialla è l’arma più sicura ed efficace per contrastarne la trasmissione.

In conformità con il Regolamento Sanitario Internazionale, esistono paesi ad alto rischio di trasmissione: in queste nazioni è richiesta la certificazione vaccinale attraverso il Libretto Giallo, questo documento attesta la copertura vaccinale ed è obbligatorio anche per i viaggiatori che transitano (scalo aereo) in queste zone. In altri paesi non c'è l'obbligo della vaccinazione preventiva che rimane comunque fortemente raccomandata.

Consulta il nostro articolo dedicato per conoscere quali Paesi richiedono tale certificazione: I paesi a rischio Febbre Gialla

Vaccinazione contro l’encefalite giapponese

Anche per l’infezione da Encefalite giapponese la vaccinazione preventiva è l’arma più sicura ed efficace per contrastare la trasmissione del virus. È altamente raccomandata per i viaggiatori diretti nel Sud Est Asiatico, soprattutto con soggiorni in aree rurali e nel periodo monsonico.


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