Redazionale

Taiwan, ancora encefalite giapponese

Data pubblicazione: 15/07/2019 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Il Taiwan Department of Disease Control ha confermato un altro caso di Encefalite Giapponese (JE) nel paese, nella città di Taichung. Ad oggi, sono 12 i casi notificati a Taiwan, di cui un decesso.
Taiwan, ancora encefalite giapponese

Le autorità ricordano agli abitanti e ai viaggiatori che siamo nella stagione di picco per l’Encefalite giapponese, ed esortano le persone all’osservanza delle raccomandazioni ufficiali.

http://outbreaknewstoday.com/taiwan-japanese-encephalitis-reported-in-taichung-city-57868/

 

CONSIGLI AI VIAGGIATORI

 

Si raccomanda a tutti i viaggiatori diretti nelle zone endemiche per l’Encefalite giapponese, di seguire attentamente i consigli e le pratiche atte a evitare il morso di zanzara:

  • Vestirsi con abiti a maniche e gambe lunghe, possibilmente di colore chiaro;
  • Usare repellenti efficaci;
  • Controllare la propria stanza, che non ci siano zanzare all’interno né punti di discontinuità tra l’ambiente interno ed esterno (spifferi alle finestre, buchi nella zanzariera);
  • Se necessario (quando la stanza è sprovvista di aria condizionata o di zanzariere alle finestre) utilizzare una zanzariera da letto.

La vaccinazione preventiva contro il virus è l’arma più sicura ed efficace per contrastarne la trasmissione.
 

L'ENCEFALITE GIAPPONESE

L’Encefalite giapponese è una malattia virale, principale causa di encefalite in Asia e Pacifico occidentale, che coinvolge animali quali suini e uccelli, ed è veicolata dalle zanzare. Il virus (JEV) è trasmesso all’uomo attraverso la puntura di una zanzara infetta del genere Culex.
La trasmissione si verifica principalmente nelle zone agricole o rurali, associata alla produzione di riso, agli allevamenti e all’irrigazione, ma è sempre più presente anche nelle aree urbane.

La maggior parte delle infezioni di Encefalite giapponese è asintomatica, con meno dell’1% dei soggetti infetti che manifesta segni clinici evidenti. La forma grave invece esita in una encefalite virale acuta, con un tasso di letalità del 30%. Fino al 30% dei soggetti che sopravvivono può manifestare deficit neurologici o psichiatrici.

ESISTE UN VACCINO?

 

Sì, ed è l’arma più efficace per contrastare la trasmissione virale.
Il ciclo vaccinale comprende la somministrazione di 2 iniezioni: una prima dose il Giorno 0 e una seconda dose 28 giorni dopo (Giorno 28).
A discrezione, esiste uno schema "accorciato", che prevede: una prima dose il Giorno 0 e una seconda iniezione 7 giorni dopo (Giorno 7).

 

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