Redazionale

Cuba riuscirà veramente a vaccinare i turisti?

Data pubblicazione: 05/03/2021 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

Cuba riuscirà veramente a vaccinare i turisti?

Il governo cubano afferma che è quasi arrivata ad uno straordinario risultato scientifico: la produzione in serie di un vaccino contro il coronavirus formulato e prodotto autonomamente sull’isola.

Uno dei quattro vaccini sviluppati dagli scienziati cubani è entrata nella fase finale del trial a marzo; l’ultimo passo prima del potenziale successo che permetterebbe a Cuba di inoculare tutta la sua popolazione in breve tempo e iniziare le esportazioni all'estero entro la fine dell'anno.

Il vaccino destinato alla fase finale delle sperimentazioni si chiama Sovereign 2. Cuba sta già ipotizzando di poter attirare nuovamente i turisti offrendo loro le dosi vaccinali.

Vicente Vérez, uno degli scienziati a capo del team che ha sviluppato il vaccino, ha affermato che l'isola potrebbe offrire vaccinazioni a tutti gli stranieri che vi si recano.

Gli scienziati cubani ipotizzano che il governo probabilmente distribuirà alcune dosi ai paesi a basse risorse, in linea con la sua pratica di lunga data di rafforzare le relazioni internazionali donando risorse medicali e inviando personale sanitare per affrontare le crisi di salute pubblica all'estero.

"Cuba ha sempre donato vaccini", ha detto Gerardo Guillén, uno scienziato che sviluppa due dei quattro vaccini presso il Centro statale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia. "Aiutiamo altri paesi."

Il vaccino Sovereign 2 ha attraversato due fasi di sperimentazione ed è destinato ad entrare in una terza fase, dove sarà testato su circa 150.000 persone a Cuba e in Iran, che hanno mostrato interesse per l'acquisto del farmaco. Anche il Messico è in trattative con i cubani per partecipare alla terza fase dei processi.

Come il vaccino sviluppato da Novavax, una società statunitense, Sovereign 2 è un vaccino a base di proteine ​​che contiene parte del coronavirus. Richiede tre dosi somministrate a intervalli di due settimane e, a differenza dei vaccini Moderna e Pfizer, non ha bisogno di essere conservato in surgelazione, il che può essere un vantaggio per i paesi più poveri che spesso mancano delle attrezzature per mantenere congelate così tante dosi.

Il dottor Vérez ha detto in un messaggio di testo che Sovereign 2 è "molto sicuro con pochissimi effetti negativi", un requisito per passare a una terza e ultima fase di trial. Gli scienziati non pubblicheranno il suo tasso di efficacia fino al completamento delle prove. Non è ancora chiaro se il vaccino proteggerà da nuove varianti, una delle quali è già stata rilevata sull'isola.

Il governo è ottimista e si vanta di poter produrre 100 milioni di dosi quest'anno, più che sufficienti per vaccinare l'intero Paese di 11 milioni e, possibilmente, di visitatori stranieri.

Il governo non ha ancora annunciato piani specifici per la vaccinazione ai turisti, ma dovrà prendere in considerazione il tempo necessario per erogare tutti e tre le dosi richieste da Sovereign 2.

Il dottor Guillén ha addirittura ipotizzato che ai turisti potrebbe essere data la possibilità di ottenere una dose sull'isola, e dare loro le altre due dosi da effettuare una volta a casa. 

Ad oggi però rimangono solo delle intenzioni, speranzose ma anche ambiziose.
Tutta la comunità scientifica e la popolazione in generale aspetta ora che il vaccino superi la fase 3 della sperimentazione e che possa essere approvato dalle Autorità.

Fonte:

New York Times
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