Redazionale

Epidemia di Morbillo in Mauritania

Data pubblicazione: 30/05/2023
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Epidemia di Morbillo in Mauritania

In Mauritania, è attivo un focolaio di morbillo nei tre distretti di Nouakchott e in altri otto distretti nell'entroterra del Paese.

Al 7 maggio 2023, il Paese ha riportato 285 casi sospetti di morbillo, di cui 186 casi confermati. Fino ad oggi sono stati registrati tre decessi.

Dall'inizio del 2023, 27 dipartimenti (61%) su un totale di 44 hanno riportato casi di morbillo, di cui la maggior parte nel dipartimento di Bassikounou (60; 32%), Touil (20; 11%) e Ksar (17; 9%).

Tra i casi confermati, il 70% erano bambini e bambine al di sotto dei 15 anni. Tra i bambini di età compresa tra 9 e 59 mesi, il 57% è risultato non vaccinato contro il morbillo.

Secondo l'OMS e l'UNICEF, nel 2021, la copertura vaccinale nazionale per il morbillo era del 63%, molto al di sotto della copertura del 95% necessaria per mantenere l'immunità di popolazione.

Negli ultimi anni, il Paese ha registrato un totale di 22 casi confermati nel 2020, 747 casi nel 2021 e 502 casi nel 2022.

Il morbillo

Il morbillo è una malattia grave e altamente contagiosa che si diffonde attraverso tosse e starnuti, stretto contatto personale o contatto diretto con secrezioni nasali o faringee infette.

Solitamente il primo sintomo del morbillo è la febbre alta, seguita da un'eruzione cutanea che inizia dalla regione retro-auricolare e dalla nuca per poi diffondersi al volto, al tronco, agli arti superiori e successivamente al resto del corpo. La maggior parte dei decessi correlati al morbillo sono causati da complicazioni associate alla malattia. Le complicanze gravi, come cecità, encefalite e polmonite, sono più comuni nei bambini di età inferiore ai 5 anni.

Sebbene il morbillo sia altamente contagioso, è disponibile un vaccino efficace e sicuro. Secondo il calendario vaccinale, il vaccino contro il morbillo viene somministrato con una schedula a due dosi, garantendo un’immunità duratura nel tempo.

Fonte:

WHO

Trovi questo articolo interessante? Condividilo sui social
Progettazione e sviluppo a cura di TECNASOFT