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Thailandia: un caso di encefalite giapponese in una turista belga

Data pubblicazione: 09/02/2020 - Ultimo aggiornamento: 29/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

Thailandia: un caso di encefalite giapponese in una turista belga

E' stato confermato un caso di encefalite giapponese (JEV) in una ragazza belga di 14 anni che aveva viaggiato con la sua famiglia a Khao Lak, in provincia di Phang Nga, in Tailandia. Dal 20 Dicembre 2019, per i successivi 10 giorni, ha intrapreso gite di un giorno a Krabi, Isole Similan, Isole Phi Phi, Krasom e Amphoe Kapong.

Il 30 dicembre 2019, 11 giorni dopo l'arrivo in Thailandia, la ragazza ha inziato a manifestare sintomi con febbre, mal di testa, affaticamento e difficoltà a deglutire. Il 31 dicembre, durante il volo di ritorno a casa, ha avuto difficoltà progressive a camminare a causa di un'emiparesi sul lato destro insieme a stati di consfusione e letargia. 

Il 1 ° gennaio 2020, dopo una valutazione iniziale in un ospedale in Germania, con risonanza magnetica iniziale inconcludente e i risultati di una puntura lombare hanno rivelato PCR sierica negativa per JEV, sono state avviate la sedazione e la ventilazione meccanica. Presso l'ospedale di Anversa, in Belgio, il 4 gennaio 2020, tra il 3-6 gennaio 2020, il siero è risultato positivo per JEV IgM e IgG.

Dal 10 gennaio è iniziato un miglioramento clinico: la forza delle gambe e delle braccia è tornata alla normalità, ma il tono muscolare e la forza nel collo sono rimasti deboli e vi sono debolezza e disfagia residua dei muscoli respiratori, con gastroparesi e vomito. Il 17 gennaio 2020 è stata eseguita la cannulazione tracheale per aiutare la respirazione. Il 29 gennaio, la ragazza ha ripreso la respirazione autonoma e nei prossimi giorni verrà trasferita in un ospedale di riabilitazione a lungo termine.

Questo triste caso evidenzia l'impatto potenzialmente devastante del virus dell'encefalite giapponese nei viaggiatori e come ciò può insorgere anche dopo un'esposizione a breve termine (in questo caso meno di 2 settimane) nelle principali aree turistiche.

La vaccinazione preventiva rappresenta la strategia più sicura ed efficace contro la trasmissione del virus dell'ecenfalite giapponese.
Prima di intraprendere un viaggio è fondamentale affidarsi all'esperienza di professionisti esperti in medicina dei viaggi, che sapranno informarti sui rischi e sui modi migliori per ridurli.

Fonte:

 www.isid.org

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