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West Nile Virus: la situazione attuale in Italia

Data pubblicazione: 20/01/2022 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

West Nile Virus: la situazione attuale in Italia

Il virus del Nilo occidentale (WNV) è un arbovirus zoonotico trasmesso da zanzare appartenente al genere Flavivirus nella famiglia Flaviviridae. Il WNV viene trasmesso principalmente dalla puntura di zanzare infette, che a loro volta acquisiscono il virus nutrendosi di uccelli infetti, il virus è mantenuto in un ciclo di trasmissione zanzara-uccello-zanzara, mentre umani e cavalli sono considerati ospiti a fondo cieco.

Il WNV ha un'ampia area geografica che comprende porzioni di Europa, Asia, Africa, Australia e Nord, Centro e Sud America. Si ritiene che gli uccelli migratori siano i principali responsabili della dispersione del virus, inclusa la reintroduzione del WNV da aree endemiche in regioni che presentano focolai sporadici.

Attualmente non esiste un trattamento antivirale per curare le infezioni da WNV e possono essere somministrate solo cure di supporto, ma i test diagnostici sono notevolmente migliorati e consentono una rapida individuazione della presenza di WNV.

Lo sviluppo del vaccino contro il WNV continua a progredire, attualmente negli USA sono disponibili quattro vaccini per il WNV ma di utilizzo esclusivo sui cavalli.

Sebbene siano in corso diversi studi clinici in varie fasi sull'uomo, ci vorranno diversi anni prima che un vaccino sia disponibile. Data l'incidenza relativamente bassa della malattia neuroinvasiva da WNV in individui sani e l'insorgenza focale di epidemie di WNV finora, la vaccinazione probabilmente si rivolgerà ai gruppi a più alto rischio di infezione neuroinvasiva da WNV.

Al momento, il modo migliore per prevenire l'infezione da virus del Nilo occidentale rimane quello di evitare le punture di zanzara.

In Italia

In Italia, la sorveglianza epidemiologica dei casi umani di malattia da virus West Nile (Wnv) è regolata dal “Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025” sottoscritta dalla Conferenza Stato, Regioni e Province autonome il 15 gennaio 2020. 

Le attività di sorveglianza dei casi umani importati e autoctoni si attuano per tutto l’anno su tutto il territorio nazionale. Attraverso Il sistema di segnalazione vengono raccolte le positività per WNV rilevate nei donatori di sangue, emoderivati e di organi, tessuti ed eventuali forme cliniche febbrili riscontrate sul territorio nazionale.

La sorveglianza umana è coordinata al livello nazionale dall’Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute. Le Regioni, in piena autonomia trasmettono i dati all’Iss e al Ministero. Quest’ultimo attraverso il Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità pubblica i dati del sistema di sorveglianza in un bollettino periodico.

I dati riassumono i risultati delle attività̀ di sorveglianza nei confronti del virus del West Nile in Italia, aggiornati al 13-10-2021.

Dati sorveglianza West Nile

Da giugno 2021 (inizio della sorveglianza) sono stati segnalati in Italia un totale di 52 casi confermati da West Nile Virus (WNV) umana:

  • 34 dei quali ha manifestato sintomi neuro-invasivi tutti casi autoctoni;
  • 14 identificati in donatori di sangue;
  • 4 casi di febbre

Se diamo uno sguardo alla realtà europea al 7 ottobre 2021 i casi umani di WND sono 132:

La sorveglianza di tipo veterinaria concentrata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del WNV in diverse regioni quali:

  • Emilia-Romagna;
  • Veneto;
  • Piemonte;
  • Friuli- Venezia Giulia;
  • Lombardia;
  • Sardegna.

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e i risultati del sistema di sorveglianza hanno confermato che il virus è stato riscontrato in 28 uccelli appartenenti a specie bersaglio in Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e Lombardia.

Appartengono alle specie bersaglio:

  • Gazza (Pica pica)
  • Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)
  • Ghiandaia (Garrulus glandarius)

Fortunatamente In nessuna azienda avicola italiana sono state rilevate positività̀ nei confronti del WNV.

Fonti:

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