Possono viaggiare in Serbia tutti i cittadini senza limitazioni di provenienza. Non è richiesta la quarantena ai viaggiatori in arrivo.
L’esito negativo al test Covid-19 precedente le 48 ore dall’arrivo è richiesto soltanto ai viaggiatori provenienti da Bulgaria, Macedonia, Croazia e Romania.
Gli spostamenti dall’Italia sono consentiti solo per precise motivazioni (lavoro, salute o studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza), i viaggi per turismo non sono consentiti. In Italia i passeggeri di ritorno dalla Serbia dovranno compilare un'auto dichiarazione che riporti la motivazione del rientro, osservare l’auto isolamento fiduciario e sottoporsi a sorveglianza sanitaria. La propria destinazione finale sarà raggiungibile solo con mezzo privato.
I mezzi di trasporto pubblico sono operativi.
I bar e i ristoranti, le attività commerciali non essenziali e le attrazioni turistiche sono aperti, rispettano particolari misure sanitarie e il distanziamento sociale.
La Serbia è uno degli stati della penisola balcanica senza sbocco sul mare. A nord confina con l’Ungheria, a nord-est con la Romania, a est con la Bulgaria, a sud con la Macedonia, a sud-ovest con il Kosovo (indipendente dalla Serbia dal febbraio 2008), a ovest con il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina, e infine a nord-ovest con la Croazia. Il suo territorio è molto vario, si possono distinguere un’ampia zona pianeggiante a nord, una collinare al centro e una montuosa al sud. La zona settentrionale è percorsa da numerosi canali e fiumi, tutti navigabili. Il versante sud-orientale è occupato dai rilievi più alti, con vette che superano i 2.000 mt, dai quali si irradiano numerosi fiumi. Sono presenti inoltre numerosi laghi naturali e artificiali.
Il clima è di tipo continentale, presenta dunque estati umide e afose e inverni rigidi. Le precipitazioni si concentrano maggiormente in inverno nella parte sud e in state in quella nord. Le temperature medie della capitale scendono sotto lo zero in inverno e si attestano intorno ai 22°C in luglio.
Non ci sono segnalazioni rilevanti.
Non sono richieste vaccinazioni per questa destinazione.
Si sono verificati negli ultimi anni numerosi casi di West Nile Virus (WNV) trasmesso da zanzare infette. Non esiste un vaccino per questa infezione, è dunque fortemente consigliato l’utilizzo di abiti lunghi e di repellenti da utilizzare all’aperto nelle ore serali e notturne.
La malaria non è presente nel paese a meno che non sia stata contratta all'estero, non è richiesta la profilassi.
La febbre gialla non è presente nel paese a meno che non sia stata contratta all'estero, non è richiesta la vaccinazione.
Le vaccinazioni riportate di seguito sono fortemente raccomandate: queste malattie possono essere contratte in tutto il mondo. Il parere degli esperti è quello di proteggere sé stessi e chi viaggia insieme a noi sottoponendosi al relativo ciclo vaccinale per viaggiare in sicurezza riducendo al minimo le probabilità di esporsi al contagio.
Per essere un buon viaggiatore verifica la tua copertura immunologica. Tieni sempre monitorati i nostri Alert Sanitari per avere tutte le info più aggiornate sul paese che stai per visitare.
Il livello di preparazione del personale medico e sanitario è buono, ma si ritrova ad operare nella maggior parte dei casi in carenza di attrezzatura e medicinali. Il pagamento delle prestazioni mediche è richiesto in contanti.
Si raccomanda ai viaggiatori di stipulare un’assicurazione sanitaria prima del viaggio, che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio aereo o il trasferimento in un altro Paese.