I confini terrestri sono ancora chiusi, ma l’aeroporto internazionale ha riaperto. Possono accedere al paese solo i cittadini del Belize, i residenti permanenti, i diplomatici, i business travellers e i proprietari di seconde case.
Tutti i passeggeri in arrivo saranno sottoposti a screening sanitario e coloro che manifesteranno sintomi riconducibili al Covid19 dovranno sottoporsi a quarantena in una delle strutture sanitarie governative.
Ad ognuno è richiesta la presentazione del risultato negativo al test PCR Covid19 eseguito nelle 72 ore precedenti l’arrivo, in alternativa ci si potrà sottoporre al tampone all’arrivo in aeroporto provvedendo alla spesa.
Gli spostamenti dall’Italia sono consentiti solo per precise motivazioni (lavoro, salute o studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza), i viaggi per turismo non sono consentiti. In Italia i passeggeri di ritorno dal Belize dovranno compilare un'auto dichiarazione che riporti la motivazione del rientro, osservare l’auto isolamento fiduciario e sottoporsi a sorveglianza sanitaria. La propria destinazione finale sarà raggiungibile solo con mezzo privato.
I mezzi di trasporto pubblico sono operativi a capacità ridotta.
I cafè e i ristoranti sono aperti nel rispetto del distanziamento sociale. I bar sono chiusi.
Le attività commerciali non essenziali e le attrazioni turistiche sono chiuse.
L’utilizzo della mascherina è richiesto in tutti i luoghi pubblici.
Il paese si sviluppa lungo tutto il versante occidentale della penisola dello Yucatan; confina a nord con il Messico, a ovest e sud con il Guatemala e per quasi 400 km si affaccia sul Mar Caraibico. Il Belize è una monarchia parlamentare parte del Commonwealth. È possibile dividere il territorio in due parti: quella nord è pianeggiante perlopiù occupata da paludi, quella sud invece è montuosa per quanto non eccessivamente elevata (la vetta massima super di poco i 1.100 mt). La costa è bassa, ricca di lagune e orlata di isole e scogli formati dalla seconda barriera corallina più estesa al mondo dopo quella australiana.
Il clima è tropicale, caldo umido nella maggior parte del paese ad eccezione delle sommità dei rilievi. Le precipitazioni sono abbondanti e permettono alle foreste di crescere floride e ricoprire gran parte del territorio.
Negli ultimi anni si è dimostrata poco sicura la zona al confine con il Guatemala per il verificarsi di scontri a fuoco.
Non ci sono segnalazioni rilevanti.
Come in altri paesi dell’America Centrale si attestano casi di malattie portate e diffuse dalle zanzare, per le quali non esiste un vaccino. È importante attuare un’attenta prevenzione attraverso profilassi comportamentale.
Endemica in tutta l’area caraibica, si è registrato un aumento dei casi negli ultimi anni.
Trasmesso dalla zanzara Aedes Aegypti, responsabile anche della Dengue, si sono registrati alcuni casi anche se in numero minore di quelli di Dengue.
Il rischio di trasmissione è dovuto soprattutto alla presenza di zanzare Plasmodium Vivax in alcune aree di Stan Creek sulla costa centrale; è insignificante altrove.
La febbre gialla non è presente nel paese a meno che non sia stata contratta all'estero, non è richiesta la vaccinazione.
Le vaccinazioni riportate di seguito sono fortemente raccomandate: queste malattie possono essere contratte in tutto il mondo. Il parere degli esperti è quello di proteggere sé stessi e chi viaggia insieme a noi sottoponendosi al relativo ciclo vaccinale per viaggiare in sicurezza riducendo al minimo le probabilità di esporsi al contagio.
Per essere un buon viaggiatore verifica la tua copertura immunologica. Tieni sempre monitorati i nostri Alert Sanitari per avere tutte le info più aggiornate sul paese che stai per visitare.
La situazione sanitaria è discreta ma le strutture mediche sono limitate. Si raccomanda ai viaggiatori di stipulare un’assicurazione sanitaria prima del viaggio, che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio aereo o il trasferimento in un altro Paese.